Una montagna abitata e consapevole: l’Università di Padova lancia due corsi per il futuro

Aperte le iscrizioni a RIMONT e NEWMONT, i corsi di aggiornamento dell’Università di Padova per chi vuole abitare le terre alte o imparare a comunicarle con consapevolezza.
panorama montano

La montagna italiana – che secondo l’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani rappresenta oltre il 50% del territorio – è stata a lungo raccontata come luogo di svago, silenzio e bellezza. Ma oggi, di fronte alle sfide ambientali, climatiche, economiche e sociali, chiede di essere riconosciuta anche come luogo di vita. Per questo nasce il progetto Orizzonte Montagna dell’Università di Padova, che per l’anno accademico 2024-2025 propone otto corsi di aggiornamento professionale, tra cui RIMONT e NEWMONT, pensati rispettivamente per favorire il reinsediamento nelle terre alte e per formare una nuova comunicazione sulla montagna.

Entrambi i corsi sono diretti da Mauro Varotto, geografo, docente universitario e coordinatore del Gruppo Terre Alte del CAI. Le iscrizioni sono aperte fino al 18 luglio 2025. Per i primi 15 studenti ammessi in graduatoria, la partecipazione è gratuita, grazie al finanziamento del Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Riabitare la montagna

RIMONT – Riabitare la montagna si rivolge a chi vuole trasferirsi in territori montani o contribuire al loro rilancio. «È un corso pensato per accompagnare la domanda crescente di nuove residenzialità in quota. L’obiettivo è fornire strumenti pratici a chi desidera vivere in montagna e a chi amministra questi territori. A partire da esperienze concrete nelle Alpi venete e friulane, affronteremo temi come l’accesso agli alloggi, la gestione dei servizi, i rapporti tra vecchi e nuovi abitanti. Serve una nuova alfabetizzazione alla montagna – ambientale, economica, sociale – che favorisca un inserimento consapevole e duraturo».

Il corso trae ispirazione da progettualità già attive, come Riabitare l’Italia e InnovAlp. «Crediamo che la domanda di residenzialità possa essere un motore di sviluppo, ma per funzionare ha bisogno di governance, strumenti e visione. Non bastano incentivi o case a un euro: servono relazioni, servizi, economia, cultura».

 

Comunicare la montagna

NEWMONT – Comunicare un’altra montagna nasce invece per affrontare il modo in cui la montagna viene raccontata. «Troppo spesso il discorso pubblico cade in semplificazioni o stereotipi. Il nostro obiettivo è fornire a giornalisti, comunicatori, operatori turistici e insegnanti strumenti per un linguaggio più rigoroso e rispettoso della complessità dei territori montani». Il percorso partirà da una disamina critica dei media – giornali, social, podcast, TV – per arrivare alla proposta di nuovi stili comunicativi: «la montagna viene spesso raccontata “da lontano”, al singolare. Invece serve uno sguardo plurale e radicato. Dobbiamo colmare un divario percettivo tra pianura e terre alte, tra città e territori marginali».

I due corsi, riconosciuti e spendibili a livello internazionale, rientrano nel quadro più ampio del progetto Orizzonte Montagna, che unisce tre dipartimenti dell’Università di Padova – Scienze storiche, geografiche e dell’antichità, Medicina, Territorio e sistemi agro-forestali – e propone percorsi formativi brevi, dinamici e a contatto diretto con il territorio.