Uncem lancia un premio per tesi di laurea dedicate alla montagna

In palio 4 premi da 500€. Una iniziativa che mira a evidenziare l'importante ruolo di supporto svolto dalle Università nello sviluppo dei territori montani.

UNCEM (Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani) ha indetto un concorso per premiare le migliori tesi di laurea dedicate alla montagna. Nello specifico, relative a temi collegati allo sviluppo delle aree montane, alle Green Communities, alla riorganizzazione degli Enti locali, con particolare riferimento alle risposte dei territori alla crisi climatica e alla crisi demografica nei territori alpini e appenninici.

Il Premio, che si inserisce nell'ambito del progetto ITALIAE del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta un'importante opportunità per favorire l'incontro tra Università e territori montani.

Il bando è rivolto a studenti che abbiano conseguito una laurea triennale, specialistica o magistrale presso un ateneo italiano tra il 1° gennaio 2024 e il 15 agosto 2025. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 agosto 2025

Quattro i premi in denaro previsti, del valore di 500 euro ciascuno. A selezionare i vincitori sarà una commissione giudicatrice, composta da cinque esperti delle materie oggetto del bando e da cinque Sindaci o Amministratori locali, e presieduta dal Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone. 

Non è da escludersi, come evidenziato nel bando stesso, che Uncem possa individuare premi aggiuntivi, riconoscimenti e menzioni speciali, che potrebbero essere comunicati anche dopo la scadenza del termine di presentazione dei lavori. 

Oltre a ricevere un premio monetario, gli studenti avranno la possibilità di vedere le proprie tesi di laurea recensite e pubblicate sul sito internet dell’Uncem  e sugli altri portali web collegati a quelli Uncem e del Dipartimento, del Progetto ITALIAE. Sarà ad esse dedicato inoltre spazio sui canali social di Uncem, sulla rivista Comunità Montagna e in altre iniziative di comunicazione promosse da Uncem e dal Progetto ITALIAE. 

Ai vincitori sarà offerta l'opportunità di presentare la tesi di laurea in occasione di incontri fisici o webinar promossi nei territori montani oggetto dell’elaborato, insieme agli Enti locali, al fine di creare momenti di condivisione dei dati e alimentare un dibattito costruttivo sulle politiche di sviluppo montano in Italia.

Il bando completo è disponibile sul sito ufficiale dell’Uncem.

 

L’Università a supporto dei territori montani

Il Premio, come dichiarato alla nostra redazione dal Presidente UNCEM Marco Bussone, non rappresenta un mero riconoscimento economico di tesi di elevato valore scientifico e qualitativo. C’è di più. UNCEM ha pubblicato di recente il Rapporto Montagne Italia 2025, in queste settimane in corso di presentazione lungo lo Stivale. “Il Rapporto, più che fornire risposte, apre a una lunga serie di domande spiega Bussone – a partire da chi siano coloro che scelgono di trasferirsi in territori montani, cosa cercano, cosa vogliono. E ancora come riorganizzare i territori, perché è importante la Governance, perché le Green Communities siano da considerarsi la strategia del futuro. Sono domande che sorgono spontanee a ogni incontro di presentazione”. 

Per trovare le giuste risposte serve un alleato, questo alleato è l’Università. “Le Università effettuano studi, ricerche, analisi, approfondiscono temi relativi ai territori montani, permettendo di elaborare un quadro d’insieme della situazione quanto più aggiornato. Il Premio nasce in tale direzione, con l’obiettivo di disporre di materiale scientifico che consenta di rispondere ad alcune delle domande che emergono dal Rapporto”.

L’attenzione del mondo accademico nei confronti dei territori montani, come evidenziato dal Presidente UNCEM, si è accresciuta negli ultimi anni. Dieci anni fa l’offerta formativa non prevedeva, come accade oggi, corsi triennali e magistrali o Master, specificamente dedicati alla montagna. Si formano esperti e si producono materiali preziosi, e “la sfida è raccontarlo ai decisori”. Il premio va a inserirsi in questa sfida, proponendosi di agevolare l’incontro tra i due mondi.