Val Gardena: In sneakers a 3000 metri. Salvati sal Soccorso Alpino

Cinque giovani turisti, bloccati sulla neve in abbigliamento inadatto, sono stati recuperati dal Soccorso Alpino a circa 3000 metri di quota. L’episodio diventa un nuovo monito: la montagna in inverno non perdona leggerezze e improvvisazione.
 

Lo scorso 29 novembre, cinque turisti (tutti giovani e di origine straniera) si sono avventurati fino alla base della parete nord del Sass Rigais a circa 3025 metri di quota, nel gruppo delle Odle, in Val Gardena. Lo hanno fatto indossando tuta e sneakers: abbigliamento completamente inadatto alla neve, al gelo, al terreno scosceso e, probabilmente, senza consapevolezza del rischio valanghe che insisteva sul percorso intrapreso. I giovani erano saliti fin dove potevano, ritrovandosi bloccati e incapaci di muoversi in sicurezza. Intorno alle 13 avevano infatti raggiunto un tratto dove l'attrezzatura indossata esponeva i protagonisti di questa storia al serio rischio di una scivolata potenzialmente mortale.

A questo punto la decisione di chiamare il soccorso, attraverso il numero unico per le emergenze (112), e l'immediato intervento di una squadra del Soccorso Alpino di Funes, con il supporto dell’elicottero “Pelikan 1” e della Guardia di Finanza. I cinque, illesi, sono stati riportati a valle. “Si può parlare solo di fortuna per il buon esito dell’intervento” ha dichiarato un soccorritore al termine dell'intervento.

 

La montagna in inverno: un monito dal Soccorso

Il caso non è isolato: negli ultimi mesi sono aumentati gli interventi del soccorso alpino per turisti o escursionisti sprovvisti di equipaggiamento adeguato, che sottovalutano le insidie della montagna in condizioni invernali. La terribile combinazione di attrezzatura inadeguata e poca conoscenza e cultura dell'ambiente spesso diventa fatale, o rischia di esserlo.

Il salvataggio sul Sass Rigais deve essere dunque visto come un campanello d’allarme: non come un’eccezione, ma come un esempio concreto delle conseguenze del sottovalutare la montagna.

La montagna non è un parco cittadino. Per affrontarla in sicurezza servono esperienza, attrezzatura adeguata alla stagione e all'ambiente, pianificazione attenta dell’escursione, consultazione di bollettini neve e meteo, conoscenza dei propri limiti e rispetto del territorio.