Il Monte Gallo © FB Emanuele AndreozziPochi giorni fa abbiamo scritto di Mona Lisa, la nuova via aperta da Berni Rivadossi e Giorgio Consiglio sulla parete nord del Monte Gallo. A quanto pare la cordata non era l'unica in vacanza a quelle latitudini della Sicilia e apprendiamo che anche Emanuele Andreozzi ha approfittato delle ferie per cimentarsi sulla stessa roccia, solo qualche centinaia di metri più in là. D'altronde si sa che gli alpinisti al mare durano il giusto...anche quando sarebbero determinati a rimanere lontani da corda e imbrago. Il 27 maggio ne è uscita una bella vietta: Volpe di mare (250 m, V+/VI), che non solo rappresenta un itinerario nuovo, ma anche la prima salita del pilastro nord-est del Pizzo Coda di volpe.
L'itinerario di salita © FB Emanuele AndreozziIl report di Andreozzi evidenzia la particolarità dell'ambiente incontrato e della roccia stessa. "Una via rubata alla vacanza, scovata casualmente mentre stavo facendo una passeggiata. Ho chiamato il super local e amico di vecchia data Luigi Cutietta, che si è gettato con entusiasmo nell’avventura, fornendo tutto il materiale: non solo corde, friends, chiodi, martello, cordini, casco eccetera, ma anche le cose più basilari come le scarpette, visto che io non avevo proprio nulla con me".
Qualità della roccia varia, in un ambiente stupendo © FB Emanuele AndreozziUna volta trovato il socio, il più era fatto. "Abbiamo effettuato la prima salita di un pilastro inviolato, un privilegio raro ai giorni nostri, dove tutto ciò che è logico sembra già essere stato salito da tempo. La via offre alcuni tiri su roccia davvero unica, talmente lavorata dal vento e dall’acqua dal sembrare essere fatta di ceramica, dove nell’afferrare alcune prese, il rumore era proprio quello che si ha quando si tocca con la mano un oggetto in terracotta. Altri tiri invece presentavano una riscoperta dei piaceri verticali più raffinati: roccia ricoperta da vegetazione, terra e blocchi instabili. D’altronde la conseguenza di essere i primi salitori del pilastro, implicava il doverne cercare la linea più logica e debole". Infine una raccomandazione, che ci sentiamo di sposare particolarmente, vista la delicatezza dell'ambiente attraversato: "Noi non abbiamo portato il trapano per scelta, dunque come sempre ribadisco agli eventuali ripetitori di rispettare il nostro stile di apertura, adesso, come tra un millennio. (Amen). Noi abbiamo lasciato solo pochi chiodi e cordini".