Walter Bonatti torna in vignetta: al Museomontagna la mostra “I fumetti ritrovati”

Dal 18 luglio 2025 al 15 marzo 2026 il Museo Nazionale della Montagna di Torino racconta il volto meno conosciuto dell’alpinista-esploratore attraverso una mostra colorata e inedita.
La grafica della mostra

Un eroe della montagna, un simbolo dell’esplorazione, ma anche - sorprendentemente - un protagonista del fumetto. È questa la dimensione inedita di Walter Bonatti che il Museo Nazionale della Montagna di Torino svela con la mostra “Walter Bonatti. I fumetti ritrovati”, in programma dal 18 luglio 2025 al 15 marzo 2026. L’esposizione, curata dal giornalista Angelo Ponta e promossa in collaborazione con il Club Alpino Italiano, la Città di Torino, la Regione Piemonte, la Fondazione CRT e la Camera di Commercio di Torino, rappresenta un unicum nel panorama culturale italiano, mettendo in luce il rapporto tra l’alpinista e il linguaggio del fumetto. Presenti all'inaugurazione anche la vicepresidente generale del CAI, Laura Colombo, e l'assessore regionale, Alberto Valmaggia.

Il progetto prende vita dagli archivi del Museomontagna, dove è custodito l'immenso patrimonio documentale di Bonatti. Grazie a un attento lavoro di riordino e valorizzazione, emergono materiali finora sconosciuti che raccontano un Bonatti diverso: non solo protagonista di grandi imprese ma anche soggetto di narrazioni illustrate, frutto di una collaborazione diretta con disegnatori e sceneggiatori.

Tavola originale a colori realizzata per il secondo albo di “Moby Dick”, dedicato alle avventure africane di Walter Bonatti, e mai pubblicata. © Archivio Bonatti - Centro Documentazione Museo Nazionale della Montagna – CAI Torino

La mostra e l’omonimo volume edito da RCS Solferino propongono un viaggio visivo attraverso illustrazioni, schizzi e sceneggiature: dal Pilone Centrale del Freney al Grande Nord americano, dall’Africa agli oceani, i disegni restituiscono l’immagine di un Bonatti capace di oltrepassare i confini della montagna per diventare icona popolare. Un racconto che si rivolge non solo agli appassionati di alpinismo, ma anche a chi ama il fumetto e le storie che “sanno fermare le emozioni”.

Ad arricchire il percorso espositivo, un video realizzato da NEO – Narrative Environment Operas, a partire dalle tavole degli albi a fumetti Solitario sullo Yukon e Nel cuore dell’Africa, a cura di Fabia Molteni, Cinzia Rizzo e Franco Rolle.

Tra le curiosità dell’esposizione, spiccano le tavole originali e gli schizzi donati al museo, proprio in occasione della mostra, dagli eredi di Enea Riboldi (1954–2025), celebre illustratore milanese, che nel 1992 disegnò il primo albo a fumetti ispirato a Bonatti, “Solitario sullo Yukon”. Quella produzione aprì la strada a un breve ma significativo percorso editoriale dove l’epopea bonattiana si traduceva in vignette, sceneggiature e immagini d’avventura, capaci di parlare anche a un pubblico giovane e lontano dal mondo della montagna.

Lo spazio espsitivo

Sui passi di Walter Bonatti

Inoltre, fino al 28 settembre 2025, la Casa Alpina Iren alla diga di Ceresole Reale accoglie la mostra "Walter Bonatti", che ripercorre la storia, la visione e le imprese bonattiane attraverso materiali provenienti dall’Archivio. Con questa iniziativa, il Museo supera i confini della sua sede per portare nel Parco del Gran Paradiso un racconto appassionante che invita il pubblico ad avvicinarsi all’eredità di un uomo che ha ridefinito i limiti dell’avventura e della scoperta.