Un tasso che contempla un graffito del suo stesso riflesso, un raro toporagno-elefante in cerca di cibo e un tasso del miele intento a puntare una preda spinosissima. Sono solo alcune delle immagini che stanno incantando il pubblico e gareggiano per il People’s Choice Award 2024, il prestigioso riconoscimento del Wildlife Photographer of the Year, organizzato dal Natural History Museum di Londra.
Storie di natura
Quest’anno, il concorso ha selezionato 25 foto tra oltre 59mila scatti provenienti da ogni angolo del Pianeta. Ogni immagine finalista racconta una storia unica, evidenziando la bellezza e la fragilità degli ecosistemi, spesso minacciati dai cambiamenti climatici e dall’intervento umano.
Tra le più suggestive, spicca lo scatto di Ian Wood, che ha immortalato un tasso urbano a St Leonards-on-Sea: l’animale cammina sotto un graffito che lo raffigura, creando un curioso dialogo tra arte e natura. Piotr Naskrecki, invece, ha catturato un raro toporagno-elefante nel parco nazionale di Gorongosa, in Mozambico, evidenziandone la vulnerabilità e il ruolo cruciale nell’ecosistema.
Un altro scatto potente è quello di Aaron Baggenstos, che ritrae un maestoso puma nel Parco Nazionale di Torres del Paine, simbolo della possibile convivenza tra grandi predatori e attività umane.
Emozioni e riflessioni
Le immagini non si limitano a stupire per la loro bellezza: invitano a riflettere. Carlo D’Aurizio ha fotografato una distesa di farfalle e falene galleggianti in un ruscello nel Parco Nazionale della Maiella, evocando il delicato equilibrio della vita e la poesia della natura.
Allo stesso modo, lo scatto di Arvind Ramamurthy racconta la storia di un branco di lupi indiani, una sottospecie a rischio estinzione, ritratto in un raro momento di quiete.
Votazioni aperte
Il pubblico può votare la sua immagine preferita fino al 29 gennaio 2025 sia online che presso il Museo di Storia Naturale di Londra. I vincitori saranno annunciati a febbraio 2025, ma queste immagini già rappresentano un invito a esplorare le bellezze naturali del nostro Pianeta.