X-Men sull’Everest: parte da Londra la spedizione a base di gas Xenon

Quattro veterani britannici tenteranno di raggiungere l’Everest in soli sette giorni grazie a un innovativo protocollo di acclimatazione a base di gas Xenon. Polemiche sull’uso del gas vietato negli sport competitivi, ma gli alpinisti ribattono: “Non è una gara”.
Fasi di preparazione dei componenti della spedizione © Dalla pagina Instagram della spedizione

È pronta a partire la spedizione a base di gas Xenon per l’Everest, e lo fa in grande stile. Si chiama “7 days Mission Everest” e vede come protagonisti quattro veterani dell’esercito britannico: Garth Miller, Alastair Carns (attualmente parlamentare), Anthony Stazicker e Kev Godlington.

Il loro obiettivo è quello di partire da Heathrow e raggiungere la vetta dell’Everest nel tempo di 7 giorni, senza il consueto periodo di acclimatazione grazie alla preparazione a base di gas Xenon. Un approccio che ha suscitato critiche e dubbi fin da subito, da quando Lukas Fuertenbach ha presentato al mondo la sua intenzione di impiegare questo gas nella preparazione dei suoi clienti per la vetta. Il gas Xenon è un gas inerte usato in medicina che stimola la produzione naturale di EPO (eritropoietina), favorendo così l’adattamento del corpo all’alta quota. Questo trattamento, unito ad allenamenti ipossici ha permesso ai quattro scalatori di ridurre drasticamente i tempi di acclimatazione solitamente necessari per affrontare gli 8848 metri dell’Everest. A occuparsi della logistica della spedizione sarà l’agenzia Furtenbach Adventures, che ha idea insieme al suo leader le salite a base di gas Xenon. 

Per l’impiego del gas la spedizione è già stata ribattezzata “X-Men”. Ricordiamo che la sostanza è vietata dall’Agenzia Mondiale Antidoping negli sport competitivi, ma Furtenbach respinge le polemiche: “Nel contesto dell’alpinismo non competitivo, è solo un’altra tecnologia per garantire sicurezza e rapidità, come l’uso dell’ossigeno o di attrezzatura avanzata”.

Per ora, il team ha mantenuto un profilo basso sui media, ma il risultato - in caso di successo o fallimento - non passerà inosservato.