Yosemite: Royal Arches sotto osservazione per l'apertura di una nuova fessura

Il Parco Nazionale di Yosemite è un'icona mondiale per la bellezza delle sue pareti di granito, sulle quali sono state scritte pagine di storia dell'arrampicata. Tuttavia, la stessa geologia che ha plasmato i maestosi monoliti, rende l'area intrinsecamente fragile e dinamica. La recente comparsa e progressiva espansione di una nuova fessura sul lato occidentale della scogliera granitica dei Royal Arches, ha costretto le autorità del Parco a una misura drastica: la chiusura dell’area interessata, con interdizione di alcune celebri vie di salita, come Serenity Crack - Sons of Yesterday, per condurre un monitoraggio dell’evento, in corso da oltre un anno, senza segnali di arresto.

Yosemite, un paesaggio in evoluzione

Per comprendere le ragioni per cui a Yosemite siano frequenti distacchi rocciosi e si possa assistere all’improvvisa comparsa di nuove "cracks", come avvenuto sui Royal Arches, è cruciale conoscerne l'origine geologica. La Yosemite Valley non è il risultato di un'erosione fluviale graduale, ma dell'azione incisiva di ghiacciai che, nell'ultimo milione di anni, hanno modellato la valle.

Questi ghiacciai hanno scavato il substrato granitico, lasciando dietro di sé pareti verticali e strapiombanti. Un granito che tende a fratturarsi. Per comprendere in maniera semplice e chiara la natura delle rocce di Yosemite, è possibile immaginare le pareti come composte da lastre di roccia, che nel tempo vanno incontro a un processo di esfoliazione.

I distacchi rocciosi di Yosemite sono da considerarsi parte di un processo geologico naturale e dinamico. Secondo i dati riportati dal NPS (National Park Service), negli ultimi 150 anni si sono registrati oltre 1.000 crolli. I detriti rocciosi accumulati alla base delle pareti sono la prova visibile di questa costante trasformazione.

I fattori che causano i distacchi rocciosi sono molteplici. In primo luogo, sono favoriti dall’infiltrazione di acqua nelle fessure che, congelando, si espande e genera pressione sulle pareti. Vi sono poi gli sbalzi termici, giornalieri o estremi stagionali, che possono promuovere l'instabilità delle lastre rocciose. Infine, le vibrazioni determinate da terremoti o dall’azione delle radici di piante che si estendono nelle fratture.

Una fessura sotto osservazione

Su Royal Arches la situazione è particolarmente delicata perché il fenomeno cui si sta assistendo non è ancora un distacco roccioso, ma la sua potenziale causa. La formazione e l’espansione rapida della nuova fessura potrebbe infatti risultare prodromica a nuovi crolli.

L’allarme è stato lanciato nell’agosto del 2023, quando un arrampicatore ha segnalato la presenza di questa frattura, larga all’epoca circa 2,5 cm, individuata vicino alla via di arrampicata Super Slide. Soprannominata informalmente "Super Natural", si è rapidamente allargata fino a quasi 10 cm nell'agosto 2024. Questa veloce espansione ha allarmato i geologi. 

Per precauzione, sono state chiuse le vie di arrampicata nella zona, tra cui Serenity Crack-Sons of Yesterday, Peruvian Flake West e Rhombus Wall. Sebbene il 2024 sia stato un anno relativamente tranquillo, in termini generali di distacchi rocciosi (42 documentati con un volume cumulativo inferiore alla media ventennale), come riportato dal NPS, l'instabilità della nuova fessura richiede un attento monitoraggio.

 

 

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un post condiviso da Yosemite Climber Stewards (@climber_stewards)

Fessure storiche, relativamente stabili, sono divenute elementi di riferimento per gli amanti dell’arrampicata a Yosemite. Basti pensare a itinerari celebri come Freerider o la Salathé Wall su El Capitan. La chiusura di Royal Arches è stata imposta proprio perché la fessura "Super Natural" è nuova e il suo rapido allargamento dimostra un livello di instabilità imprevedibile e maggiore rispetto alle fessure consolidate che fanno parte delle vie storiche.

Mentre i ranger continuano a monitorare la situazione, l'episodio di Royal Arches ricorda che le imponenti pareti di granito di Yosemite sono vive, in costante movimento. Ai visitatori e agli arrampicatori è richiesto di essere sempre consapevoli dei pericoli e di segnalare qualsiasi segno di instabilità al Parco.