Elezioni, il decalogo ASviS per un’Italia davvero sostenibile

L'Alleanza Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ha presentato alle forze politiche dieci azioni per una nuova legislatura in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu. Obiettivo fare in modo che o sviluppo sostenibile venga inserito nei programmi e diventi un argomento centrale della campagna elettorale. È possibile sottoscrivere online l'appello
Accelerare la transizione ecologica; attuare politiche coerenti nel rispetto della Costituzione; analizzare puntualmente gli scenari futuri; promuovere giustizia, trasparenza e responsabilità; integrare la sostenibilità nel funzionamento del Parlamento; garantire maggiore equità tra i territori; ridurre le disuguaglianze di genere, territoriali e generazionali; assicurare a tutti i diritti di cittadinanza; tutelare la salute con un approccio integrato; promuovere la pace, la giustizia e il multilateralismo a livello globale. Sono questi, come si legge sul sito dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (alla quale aderisce anche il Cai), i concetti chiave su cui si articolano le dieci azioni che l’ASviS stessa propone di sottoscrivere alle forze politiche che si presentano alle prossime elezioni.

Sviluppo sostenibile argomento centrale della campagna elettorale

L'obiettivo della campagna “Dieci idee per un’Italia sostenibile - Le proposte ASviS per una nuova legislatura in linea con l’Agenda 2030 dell’Onu” è fare in modo che lo sviluppo sostenibile venga inserito nei programmi e diventi un argomento centrale della campagna elettorale, con l’impegno di portare l’Italia su un percorso in linea con l’Agenda 2030.
«La prossima legislatura sarà cruciale per consentire all’Italia di conseguire i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, realizzando le misure attuative concordate con l’Unione Europea per accedere alle ingenti risorse finanziarie che possono condurre il Paese verso un percorso di sviluppo sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale», hanno affermato i presidenti di ASviS Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini. «Questa improvvisa campagna elettorale estiva rischia di aumentare il già elevato tasso di astensionismo e di indurre le forze politiche a concentrare i propri messaggi su questioni di breve termine. Sono due rischi che la società civile italiana sta affrontando, su cui l’ASviS, insieme ai suoi oltre 320 aderenti, ritiene necessario richiamare l’attenzione dei politici, proponendo soluzioni per orientare il nostro Paese verso uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo».

ASviS_IdeeItaliaSostenibile

Società civile invitata a sottoscrivere l'appello

Il 25 settembre, giorno delle elezioni, sarà anche il settimo anniversario dell’approvazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dunque si arriverà alla metà del percorso con cui l’Italia si è impegnata, insieme ad altre 193 nazioni dell’Onu, a perseguire un modello di sviluppo migliore.
«ASviS, Alleanza a cui il Cai partecipa, in questi anni di attività ha fatto sempre delle proposte nella direzione di un vero sviluppo sostenibile e non di facciata», afferma Mario Vaccarella, delegato della Presidenza generale del Cai all'ambiente e ai rapporti con ASviS. «Ancora una volta si rende propositiva con delle idee concrete per delle politiche nazionali in linea con gli obbiettivi prefissati a livello di Agenda 2030 e Standard europei, anche se tutto viene offuscato da circostanze ed eventi che condizionano inevitabilmente il Green Deal europeo che era stato tracciato».
Per promuovere il decalogo l’ASviS ha inoltre indetto una campagna di sensibilizzazione, invitando la società civile a sottoscrivere il decalogo sulla piattaforma Change.org