Hervé Barmasse tenta l’ascensione invernale al Nanga Parbat

Tra il 10 e il 20 gennaio l’alpinista valdostano affronterà in stile alpino la parete Rupal, considerata la più grande al mondo e mai scalata in inverno
Salire gli oltre 4.500 metri della Rupal, sul versante Sud della nona montagna più alta della Terra, il Nanga Parbat (8.126 metri), situata nel distretto di Diamir nel Gilgit-Baltistan, in Pakistan. Un’impresa che l’alpinista valdostano Hervé Barmasse tenterà, idealmente tra il 10 e il 20 gennaio, insieme al tedesco David Göttler e all’americano Mike Arnold. É la parete più alta del mondo, nessuno c’è mai riuscito nella stagione più fredda.

Un’ascesa in stile alpino

Per il 44enne Barmasse si tratta del secondo Ottomila in carriera dopo lo Shisha Pangma del 2017, salito e disceso sempre con Goettler nel tempo record di 13 ore. «Sarà un’ascensione in perfetto stile alpino», spiega Barmasse, 44 anni, valdostano di Valtournenche. Quindi zero rifiuti lasciati in montagna, nessun campo preallestito, né aiuti dall’esterno, ossigeno o corde fisse. E questo perché il modo in cui vogliamo fare le cose è più importante della vetta che vogliamo raggiungere». Durante la loro salita, Barmasse e i suoi compagni porteranno solo 15 kg di attrezzatura, un quinto del kit necessario per una spedizione in stile himalayano; idem per le corde: solo 60 metri anziché 4.500.

La ricerca del limite personale

Il piano perfetto prevede, come tempistica, due notti a salire e una a scendere, nell’ipotesi peggiore tre e due. Non avendo a disposizione corde fisse, Barmasse e compagni dovranno arrivare in vetta senza esaurire le energie, anzi. Sarà necessario essere molto lucidi perché poi, scendendo, dovranno scalare al contrario. «L’idea di questa spedizione nasce dal ricercare il limite personale», prosegue Barmasse. «Anche se in questo caso si va al di sopra della propria prestazione, visto che nessuno ha mai scalato la Rupal in inverno. La strada è ancora tanta, però siamo molto motivati e siamo un bel gruppo».

Chi è Hervé Barmasse?

Hervé Barmasse è alpinista, scrittore, regista di film di montagna. Nasce ad Aosta il 21 dicembre del 1977 in una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna. Guida alpina del Cervino da quattro generazioni, il suo nome è legato a importanti ascensioni. Itinerari di grande difficoltà ed esposizione realizzati in tutto il mondo, come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della liscia lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan e altre ancora. Sulla sua montagna di casa, la Gran Becca, Hervé ha lasciato in modo incisivo la sua traccia fino a diventare l’alpinista che, tra vie nuove, prime invernali e prime solitarie, ha compiuto più exploit. Nel 2017 si è reso protagonista di un’ascensione esemplare alla sua prima esperienza su una montagna di 8000 metri salendo in stile alpino la Parete Sud dello Shisha Pangma (8027m) in appena 13 ore.