Acireale, sulla Via dei Mulini con i giovani

C.A.I. SEZ. ACIREALE

Testo redatto dagli studenti del PCTO e dai ragazzi dell'Alpinismo giovanile del Cai Acireale

Foto di gruppo dei partecipanti © Cai Acireale

Domenica 14 aprile 2024 la Sezione Cai di Acireale, nell’ambito del programma di eventi organizzato dal Comune di Acireale in occasione del “Mese dell’Ambiente e della Biodiversità”, ha accolto la richiesta dell’amministrazione comunale ed ha organizzato una visita guidata lungo la Via dei Mulini, un antico sentiero che esprime un immenso serbatoio di storia, cultura e attrattive naturalistiche che risalgono già al I e II secolo d.C; un percorso lungo il quale nell’antichità vennero collocati dei Mulini “a pale orizzontali” che, sfruttando la potenza dell’acqua del fiume Aci, venivano attivati per la lavorazione della canna da zucchero ma anche per la produzione di seta e panni: emblema di una fervida attività industriale che sino agli anni sessanta animava il comprensorio. Si tratta di una via storica sulla quale insistono reperti archeologici ma anche più semplicemente in ciò che rimane di quel patrimonio di architettura contadina fatta di ruderi e sistemi di irrigazione per scorrimento a supporto dei fiorenti limoneti che, ancora oggi, insistono nella zona.

La partecipazione è stata numerosa: nel punto di ritrovo dei partecipanti erano presenti tanti soci e simpatizzanti Cai insieme a molti cittadini, desiderosi di passeggiare in questi luoghi.
A presentare l’attività è stato il presidente della Sezione di Acireale, Salvatore La Rosa; hanno partecipato alla passeggiata la dott.ssa Francesca Messina, assessore alle Politiche Ambientali, la prof.ssa Simona Postiglione, consigliere comunale e presidente della commissione Cultura. Molto importante è stato l’intervento dell’assessore Francesca Messina che ha manifestato l’interesse dell’amministrazione comunale per questa zona elencando le iniziative e i progetti futuri che si stanno portando avanti per la valorizzazione sia di quest’area che della Riserva Naturale Orientata della Timpa di Acireale. 

Uno dei mulini lungo il percorso © Cai Acireale

A guidare il gruppo, il dott. Antonio Cucuccio, accompagnatore Ag insieme a Salvo Spina (accompagnatore Ag), a Claudia Leotta (accompagnatrice e operatrice Tam) e a Stefano Masi (accompagnatore della Sezione Cai). 
E non potevamo certo mancare noi ragazzi, partecipanti del PCTO del Liceo Archimede di Acireale che, accompagnati dalla docente tutor Felicia Cutolo (accompagnatrice Asag), insieme ai giovani del gruppo sezionale di Alpinismo giovanile abbiamo collaborato alla buona riuscita dell’evento per la valorizzazione di questo luogo ricco di storia e di acque tanto, da alimentare in passato ben 17 mulini in funzione fino agli anni Sessanta.

Lungo il percorso infatti, ci siamo alternati raccontando e leggendo poesie, aneddoti storie del mito di Aci e Galatea, delle Terme Romane di Santa Venera al Pozzo, della storia dei mulini ad acqua e delle sorgenti che li alimentavano. Molto interessante è stato l’intervento del socio Ag Leonardo Rapisarda, anche lui studente dell’ultimo anno del Liceo Archimede, che ha parlato dello studio che sta conducendo sugli elementi botanici e faunistici della zona e dei risultati finora raggiunti nell’ambito della biodiversità delle specie locali da lui incontrate durante la sua ricerca.  

Abbiamo percorso insieme un sentiero di circa 3 Km: da piano Reitana (dove passava la consolare romana che portava a Catania), fino a Capomulini (una baia naturale con conserva i resti di un pozzo romano e quelli di un tempio dedicato alla dea Venere), in corrispondenza dello sbocco a mare della saia mastra, del torrente platani e pescheria.

Certamente una bella ed interessante mattinata per tutti i partecipanti; esperienza molto formativa soprattutto per noi giovani perché ci ha reso ancora più consapevoli dell’importanza della tutela e della valorizzazione dell’ambiente e delle tradizioni locali.
Grazie a tutti!  

Il video-racconto della giornata