Sabato 16 sett. 23. Via Petrella 16. Luogo dove si respira molto antico. Cortile con i lastroni per il passaggio delle carrozze nobiliari, palazzi inizio ‘900 “ dei balconi a inferriata”. Ma è la sede centrale del Club Alpino Italiano, con le
stanze organizzate a Open Space. Registro la assoluta disponibilità delle operatrici e degli operatori, pronti a risolvere anche i piccoli problemi di disorientamento delle periferie. Ore 9.00 riunione del Consiglio Centrale. Ore
10 tocca a noi Presidenti regionali.
Art. 58 del regolamento generale: “Scambio di informazioni e di opinioni”. Avviene puntualmente. Il responsabile informatico Francesco illustra la nuova piattaforma di voto On line che verrà utilizzato già dalla prossima assemblea
AD di Assisi 2024. La SOSEC si sofferma sul presente e sul futuro del cambiamento climatico. Che fare? Interessante progetto sulla ricerca delle sorgenti d’acqua che interessa tutte le regioni italiane. Stato dell’arte sul
progetto sentieri in Emilia Romagna, contributo del Cai nel post alluvione. Presentazione dello studio di una società specializzata sul controllo di gestione.
Funzionamento, punti di forza e di debolezza nella struttura del Cai centrale. Presentazione delle prime esperienze e delle procedure del “marchio di comunità” Cai in alcune aree dell’arco alpino. E ce ne vorrà per arrivare al Sud
e alle Isole. Presentazione su format del bilancio sociale 2022. Montagna Servizi ruolo e funzioni di assistenza. Invito del PG ad accelerare la trasformazione delle sezioni e dei GR in ETS. “Osservatorio nazionale sugli
incidenti in montagna”. Interessante iniziativa che coinvolge il CNR, Università, le sezioni e i GR Cai. Il CAI è “Il Ministero della Montagna” (Montani). Sul Congresso 101 di Roma, Novembre 23, il PG sollecita più Partecipazione.
Intervengo e mi dichiaro soddisfatto del lavoro intenso che stiamo producendo sul Tavolo 3 di preparazione. Pausa.
Ripresa col botto. I due documenti all’OdG per il nuovo ruolo dei GR e della Conferenza dei PR. Il PG riferisce. Riepilogo quello a firma Marteddu. Risottolineando, a seguito dell'assemblea di Carrara, la necessità di un riordino regolamentare e statutario che accompagni in tempi ragionevoli un nuovo e più incisivo ruolo dei Gruppi regionali e dei Presidenti regionali. Ho detto con chiarezza che non sono più solo parole o aspirazioni ma c’è una precisa
elaborazione e l’articolato con le modifiche e gli emendamenti.
Non contrasta con la proposta “Bizzarri” Emili a Romagna che pur condivido ma che è finalizzata ad affrontare questioni immediate di tipo organizzativo senza incidere sullo scheletro ordinamentale del Cai. Valutazioni e proposte sono
affidate alla commissione assetti istituzionali (AI) del CC, palesemente più propenso a stabilizzare e non a riformare. Dibattito anche aspro. Conclusioni? Per ora nessuna. Se non il fatto positivo che i temi sono sul tappeto e non più
eludibili. La discussione continuerà nelle prossime settimane. L’impegno che ho colto è che “in tempi ragionevoli”, come chiede il PG, si arrivi a una proposta il più possibile condivisa. Mi soffermo infine, come da OdG, sulla giornata
nazionale del SICAI.
Ne sottolineo la straordinaria importanza e partecipazione in ogni Regione e propongo che ad essa si dedichi attenzione, organizzazione, risorse, informazione strutturata. Giacomo Benedetti Condivide e ringrazia. Termine dei lavori alle 16. Ciascuno prende la via “tormentata” del rientro.