La formazione psicologica degli accompagnatori di escursionismo

Commissione centrale medica

di Mabel Morsiani

Escursione Cai sul Monte Subasio © Cai

A luglio dell'anno scorso è stato pubblicato, sulla rivista scientifica internazionale “Heliyon”, uno studio che ha coinvolto accompagnatori di escursionismo di varie sezioni del CAI dell'Emilia-Romagna (Bologna, Imola, Lugo di Romagna, Reggio-Emilia) e dell'Associazione PassoBarbasso.

Lo studio è stato condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Chieti, dell'Università di Jyväskylä (Finlandia) e dell'Associazione Italiana di Psicologia dello Sport e dell'esercizio (AIPS): Mabel Morsiani, Claudio Robazza, Massimiliano Di Liborio, Montse C. Ruiz, Laura Bortoli.
 

Perché una ricerca sugli aspetti psicologici dell’accompagnamento escursionistico? L'idea alla base dello studio è che la gestione di persone o gruppi, durante attività che implichino fatica e che si svolgano in ambiente naturale, come l’escursionismo, possa richiedere, oltre
all’impegno sul piano personale, anche specifiche competenze psico-sociali che, ulteriormente approfondite, potrebbero essere di aiuto per una gestione più gratificante dell’attività. 

Nello studio, infatti, si è cercato di esaminare la relazione fra passione (ossia, i processi motivazionali), emozioni e competenze psicologiche degli accompagnatori, con la finalità di derivare dai risultati.  informazioni ed indicazioni pratiche volte a migliorare la qualità della loro esperienza.

Chi ha partecipato allo studio?
Il campione era costituito di 60 accompagnatori, di cui 47 uomini, 13 donne; con età compresa fra i 32 e 74 anni (media = 57,25) e con un'esperienza da 1 a 45 anni (media = 10,13). La maggioranza accompagnava gruppi con meno di 15 partecipanti, in escursioni di bassa difficoltà, quasi la metà in escursioni con elevata difficoltà e un terzo in sentieri attrezzati e innevati.

Competenze psicologiche
Se per valutare la passione e le emozioni degli accompagnatori già esistevano strumenti validati, per misurare le competenze psicologiche, nello specifico, la percezione di competenza di gestione del gruppo, è stato necessario elaborare un questionario ad hoc. A tale scopo, i ricercatori si sono avvalsi della collaborazione di quattro accompagnatori esperti del CAI, coinvolti in un focus group.

Il questionario che ne è risultato è il seguente.

Leggi le frasi sottostanti e segna la casella (da “per niente” a “moltissimo”) che corrisponde a quanto attualmente ti senti in grado di mettere in atto i comportamenti descritti.

1. Incentivare il gruppo ad incoraggiarsi e supportarsi reciprocamente.
2. Favorire una comunicazione aperta e sincera tra tutti i componenti del gruppo su eventuali aspetti critici.
3. Suscitare interesse per le caratteristiche naturalistiche e geologiche del territorio.
4. Cercare di favorire un contesto relazionale il più possibile sereno.
5. Richiedere atteggiamenti rispettosi dell'ambiente e della natura.
6. Responsabilizzare i componenti del gruppo per fornirsi supporto reciproco nel caso di situazioni
critiche inaspettate.
7. Suscitare curiosità o interesse per aspetti storici, culturali e antropologici del territorio.
8. Riconoscere velocemente gli elementi del gruppo che possono determinare difficoltà.
9. Gestire in modo efficace decisioni e cambi di programma.
10. Riuscire a rispettare la pianificazione e i tempi programmati.
11. Gestire in modo efficace manifestazioni di preoccupazione, disagio, scontento.
12. Gestire un attacco di panico di un partecipante.
13. Riuscire a condividere le decisioni con gli altri accompagnatori, in momenti complicati o
durante cambi di programma.
14. Gestire una situazione di contrapposizione o litigio, contrasto fra partecipanti.
15. Riconoscere caratteristiche, capacità e atteggiamenti dei partecipanti per modulare il passo e gestire le pause.

Di fatto, il questionario valuta le competenze sia relazionali che organizzative degli accompagnatori, prendendo in considerazione le situazioni più complesse da gestire, individuate e discusse insieme al focus group.

Risultati e ricadute applicative
In questa sede ci limitiamo a qualche breve considerazione. Promuovere la ricerca sugli aspetti psicologici dell'accompagnamento escursionistico è importante per comprendere come favorire il benessere degli accompagnatori, buone esperienze di accompagnamento, e ridurre possibili esiti negativi (burn-out, turnover, inadeguata gestione rischi, bassa qualità servizio, etc.).

In particolare, i risultati dello studio hanno confermato che gli accompagnatori dovrebbero avere competenze psicologiche per la gestione del gruppo e supportano raccomandazioni pratiche rispetto alla formazione psicologica degli accompagnatori focalizzata sulle competenze relazionali (ad esempio, saper comunicare in modo efficace a livello verbale e non verbale, promuovere la coesione nel gruppo, essere gentili e attenti, stimolare interazioni positive fra i partecipanti,

condividere decisioni, prevenire e risolvere i conflitti in gruppo) per promuovere l’impegno dei partecipanti, la cooperazione all’interno del gruppo, la risoluzione dei conflitti; e sulle competenze organizzative (ad esempio, saper pianificare e adattare i programmi, il ritmo di camminata, le pause, etc., in base alle caratteristiche, abilità e attitudini dei partecipanti, ai cambiamenti ambientali riguardanti le condizioni meteo, il terreno, etc.) per adattarsi in modo efficace alle caratteristiche dei partecipanti, alle circostanze ed imprevisti, durante le escursioni. La formazione degli accompagnatori dovrebbe includere l'acquisizione di queste competenze, affinché si percepiscano equipaggiati degli strumenti essenziali per promuovere dinamiche di gruppo armoniose e di supporto, garantendo così esperienze sicure, ben organizzate e piacevoli per sé e per i partecipanti.

Link allo studio

Mabel Morsiani, Psicologa, formata in Psicologia dell'escursionismo: in quest'ambito si occupa di formazione agli accompagnatori e ai partecipanti, consulenza, ricerca; e pubblica articoli liberamente scaricabili da qui: Mabel Morsiani (researchgate.net)
Per info: www.mabelmorsiani.it