Monti di Urzulei: un rifugio come punto di accoglienza del Club Alpino ...

SARDEGNA

Comunicazione con relativa targa e timbro sono arrivati i giorni scorsi direttamente dalla sede centrale di Milano del Club Alpino Italiano. Lampathu è l’unico punto rifugio in Sardegna inserito nel nuovo portale nazionale CAI “Prenota il tuo rifugio”, finanziato dal Ministero del Turismo. Si tratta di una struttura comunale affidata a gestione privata a un imprenditore del paese.
All’ingresso di Su Campu Oddeu, in origine la casa ospitava gli operai della vicina cava per l'estrazione del calcare e del granito. Per decenni abbandonata, oggi è punto di riferimento per gli escursionisti che arrivano da ogni parte d’Europa. Il CAI centrale ha accolto l’idea, promossa da soci CAI non solo sardi, ritenendo Lampathu idoneo per caratteristiche e qualità. Come nella descrizione che ha fatto breccia nella centrale milanese. Il rifugio Lampathu, nel cuore del Supramonte D’Ogliastra 955 m s.l.m, incastonato sotto la muraglia calcarea delle creste di Urzulei, e dirimpettaio a punta Pisaneddu, porta di avvicinamento ai Supramonti e alla piana di Campu Oddeu. Luogo dove si incrociano le antiche civiltà di Sardegna, dal neolitico, al nuragico. Nuraghi, Perd’e balla, domus de Janas, le tombe di gigante di Fennau, grotte rese a conoscenza planetaria come S’Edera.

Sentieri e piazzole carbonaie ancora annerite dopo le devastazioni tra ottocento e novecento. Da Lampathu gli escursionisti raggiungono la gola di Gorroppu, le codule di Luna e Sisine, le falesie e le cale di Baunei, il Supramonte di Orgosolo con il torrione di Monte Novo, a qualche ora di scarponi, spartiacque il Flumineddu nei pressi del S’Inguttidorzu, il lungo tracciato del Sentiero Italia Cai con il punto tappa di Sa Senepida. La costruzione è in pietra calcarea perfettamente integrata nel paesaggio, energia solare, dieci posti letto, ricercati in tutte le stagioni. 

Michele i Pina i gestori che accolgono camminatori da tutta Europa. L’estate a Lampathu mitiga la sua forza, d’inverno persino la neve è motivo di attrazione turistica. Il rifugio è inserito nella trama sentieristica di Sardegna (RES), sentiero 501, accatastato anche nella rete nazionale sentieri del CAI. “ All’insegna della semplicità, dicono Michele e Pina. Chi viene cammina, suda, è curioso dei luoghi e delle storie e apprezza il buon cibo. Questa nuova opportunità ci inorgoglisce”. “I parametri della qualità dell’accoglienza a Lampathu, dice Matteo Marteddu dirigente di CAI Sardegna, li definisce chi viene da ogni parte di Italia e d’Europa. Prendono il volo o la nave di rientro e già hanno prenotato per l’anno successivo. Debbo dire con tratti di forte nostalgia. Il CAI sostiene con tutto l’impegno l’intuizione e la concreta realizzazione di Urzulei”.