Nasce il premio Andrea Fontana

il primo premio è stato conferito al figlio di Andrea, Tommaso, che ha partecipato al primo incontro della Scuola nazionale di torrentismo
Andrea "Eone" Fontana era un istruttore nazionale di Speleologia e Torrentismo, deceduto in un incidente stradale, lo scorso 15 agosto. Per ricordare la sua figura e il suo operato nella Scuola Nazionale di Speleologia, durante la prima assemblea della neonata Scuola nazionale di torrentismo,è stata annunciata la costituzione del premio  a lui dedicato. Con il consenso unanime della Commissione Centrale di Speleologia e Torrentismo del Club Alpino Italiano, il primo premio è stato conferito al figlio di Andrea, Tommaso, che ha partecipato al primo incontro della scuola nazionale di torrentismo.

La passione per il sottosuolo

In generale, il riconoscimento è dedicato ai soci del Club alpino italiano e non, ai gruppi torrentistici del Cai, alle sezioni, alle associazioni o altri enti, italiani ed esteri che si siano contraddistinti nella promozione della frequentazione delle forre e dei torrenti, la corretta pratica del torrentismo e la sua didattica, nel rispetto dell’etica e dei principi della Snt e del Club alpino italiano. «L’intento del premio è quello di stimolare il torrentismo a livello globale.  Insomma, chiunque in qualche maniera contribuisca alla crescita corretta del torrentismo. In particolare, vogliamo tenere le distanze dallo stereotipo adrenalinico sportivo che spesso si associa a questa attività. Vogliamo diffondere la cultura del torrentismo. Non solo sport, ma anche ricerca scientifica, ad esempio», spiega a Lo Scarpone Franco Ike Aichino, membro CCST- CAI.  
La targa del premio © CCST
«Andrea prima che speleologo, torrentista, istruttore o appassionato di montagna è stato una persona di enorme spessore e carisma. Una persona gentile, affabile, onesta, generosa e sempre disponibile. Sembra retorica, la classica retorica da celebrazione ma non è questo il caso. La famiglia, il lavoro ma anche le amicizie hanno voluto che Andrea si spostasse molto. Era frequente che se non lo vedevi da un po’ di tempo, scoprivi che si era trasferito da tutt’altra parte d’Italia, ma ovunque abitasse, se gli chiedevi una mano per un corso, si faceva centinaia di chilometri per aiutarti», scrive la scuola nazionale di speleologia in suo ricordo.
Il regolamento e le eventuali candidature per l’edizione 2021 potranno essere richieste o sottoposte  direttamente all’indirizzo della Commissione : ccscai.segretario@sns-cai.it