Sciare in un mondo fragile

Marco Tosi, guida alpina e autore del libro, ci fa riflettere sul modello di fruizione della montagna
Pubblichiamo la recensione, estratta dalla rubrica libri di Linda Cottino e Anna Girardi, da Montagne360 di aprile 2021 Gennaio 2020, a Davos si tiene il World Economic Forum. Quattro amici italiani decidono di raggiungere la località svizzera e di unirsi agli attivisti di Fridays for Future. Sono Giovanni Montagnani, Marco Tosi, Luca Fontana e Michele Dondi. Partono in treno da Busto Arsizio e raggiungeranno Davos con gli sci. Il loro sarà un viaggio di quattro giorni che li porterà ad ammirare ambienti incontaminati e remoti, a vivere l’avventura, ma anche a interrogarsi sul futuro dell’ambiente e sull’impatto ecologico di ogni nostra azione. Marco Tosi, guida alpina e autore del libro, ci fa riflettere sul modello di fruizione della montagna che fino a ora ha caratterizzato il nostro tempo: esiste un modo più consapevole e attento di frequentare i luoghi selvaggi?
La copertina del libro © Monte Rosa edizioni
Possiamo pensare a un approccio alle terre alte che si emancipi dalla logica del turismo mordi e fuggi, della vetta a tutti i costi, del selfie su Instagram? «Non eravamo alla ricerca della difficoltà, né volevamo mettere alla prova la nostra tecnica. Non ci interessava la velocità e non siamo stati particolarmente attenti all’estetica delle nostre linee. Abbiamo cercato di vivere in modo il più possibile autentico la connessione con gli ambienti che abbiamo attraversato, stando attenti cogliere tutti i segnali che da essi abbiamo ricevuto». Le fotografie del libro sono di Luca Fontana e le illustrazioni della guida alpina Michele Comi. Info libro Marco Tosi Sciare in un mondo fragile MonteRosa Edizioni 160 pp 15,90 €