“Cactus Hotel” di Yann Sochaczewski vince il 27esimo Gran Paradiso Film Festival

Il regista tedesco ha ricevuto ieri sera a Cogne i premi Stambecco d’Oro, Stambecco d’Oro Junior e il miglior lungometraggio per la Giuria Tecnica
La cerimonia di premiazione a Cogne © Gran Paradiso Film Festival

Il tedesco Yann Sochaczewski, con il suo lungometraggio “Cactus Hotel”, ha messo d’accordo adulti, bambini ed esperti, vincendo i premi Stambecco d’Oro, Stambecco d’Oro Junior e il miglior lungometraggio per la Giuria Tecnica alla 27esima edizione del Gran Paradiso Film Festival.

Il suo film, originale e divertente, ruota intorno a un grande esemplare di saguaro nel deserto di Sonora, nel sud dell'Arizona, seguendo la vita frenetica ed esilarante degli ospiti di questo vivacissimo ritrovo, nei loro check-in e check-out, incontri e scontri a tutte le ore del giorno e della notte. Una pellicola che insegna molto sulla vita e sulla biodiversità di un luogo – il deserto – solo all’apparenza poco animato.

La cerimonia di premiazione si è svolta ieri sera a Cogne alla presenza di numerose autorità regionali in sala e dei registi premiati.

Il regista vincitore, Yann Sochaczewski, con il trofeo Stambecco d'Oro © Gran Paradiso Film Festival

Gli altri film premiati

Oltre a Sochaczewski, successo anche per il regista ed illustratore Dominique Mertens, che con “Couleurs” ha vinto il premio CortoNatura e il premio della Giuria Tecnica per il miglior cortometraggio.

Ad aggiudicarsi il GPFF Online Award è stato infine il lungometraggio “Antarctic Killer Waves” di Will West, prima visione in Italia al Gran Paradiso Film Festival. La pellicola mostra tutto ciò che accade dietro le quinte delle riprese in un angolo spettacolare del pianeta: il continente antartico.

Al centro in verde, il regista vincitore del Premio CortoNatura Dominique Mertens © Gran Paradiso Film Festival

Il bilancio del festival

L'edizione del festival appena conclusa ha registrato quasi 16mila presenze, tra fisiche e online, con una crescita del 53% rispetto al 2023 nonostante la completa riprogrammazione a seguito dell’alluvione. Le 22 giornate della kermesse hanno coinvolto tutti i sette comuni del Gran Paradiso, con un totale di 105 proiezioni di film e 336 ore di visione in streaming.

La Direttrice artistica, Luisa Vuillermoz, ha dichiarato con soddisfazione: 

«Questa 27ma edizione ha esplorato il tema "Storia e Memoria" ripercorrendo i 40 anni del Gran Paradiso Film Festival, il terzo festival cinematografico wildlife più longevo al mondo. Con quasi 16 mila presenze, abbiamo raggiunto e superato i nostri obiettivi, coinvolgendo anche un pubblico nuovo, su tutto il territorio del Gran Paradiso e online. Il Festival ha accompagnato la ripartenza di Cogne nel post alluvione, lanciando un messaggio forte: la conservazione della Natura e l’adattamento al cambiamento climatico devono essere un tema unico nell’agenda politica per la sopravvivenza della specie umana. Il mondo resisterà al cambiamento del clima, la natura si adatterà, ma è l’uomo che è in pericolo senza Natura. Con la sua programmazione e con la grande festa di chiusura a Cogne, il Festival ha celebrato la bellezza della Natura e al contempo la straordinaria capacità di reazione della nostra comunità di montagna».

Yann Sochaczewski proclamato vincitore dello Stambecco d'Oro, dello Stambecco d'Oro Junior e del premio al miglior lungometraggio © Gran Paradiso Film Festival

Menzioni speciali

La Giuria Tecnica ha anche attribuito due menzioni speciali: al lungometraggio “Silverback” di Miles Blayden-Ryall, il cui protagonista, Vianet Djenguet era presente al castello di Aymavilles durante la prima settimana di Festival, e al cortometraggio “Vincent”, di Francesco Rey e Noemi Pisano, con la storia del giovane allevatore di Jovençan Vincent Quendoz.

Il backstage della 27ma edizione con tutti i protagonisti, i registi e il pubblico sarà disponibile da stasera sul sito www.gpff.it e sul canale YouTube del 27° Gran Paradiso Film Festival.