Rifugio Fratello Calvi - Foto MatthewGhera - Wikimedia Commons, CC BY 3.0
Lago Rotondo nelle vicinanze del Rifugio Fratelli Calvi - Foto Emanuele Livietti - Wikimedia Commons, CC BY-SA 4.0
Rifugio Fratelli Calvi - Foto Orobicon - Wikimedia Commons
Lago Rotondo e Rifugio Fratelli Calvi - Foto MatthewGhera - Wikimedia Commons, CC BY 3.0
Rifugio Fratelli Calvi - Foto MatthewGhera - Wikimedia Commons, CC BY 3.0Il CAI Bergamo è alla ricerca di nuovi gestori per il Rifugio Fratelli Calvi, nelle Alpi Orobie. Il bando di gara, pubblicato sul sito della sezione, ha scadenza 30 settembre 2025.
La struttura è situata nel comune di Carona (BG), a una quota di 2.015 metri, in una splendida conca circondata da vette come il Pizzo del Diavolo di Tenda, il Pizzo del Diavolino e il Monte Madonnino, e rappresenta un'ottima base per escursioni e salite alpinistiche di varia difficoltà, oltre che per itinerari di scialpinismo. Inoltre è un punto di sosta per chi percorre il Sentiero delle Orobie.
Inaugurato nel 1935 alla presenza dell’allora presidente del CAI di Bergamo Antonio Locatelli, il rifugio fu dedicato alla memoria dei fratelli Attilio, Santino, Giannino e Natale Calvi, originari di Piazza Brembana. I primi 3 perirono durante la Prima Guerra Mondiale, il quarto precipitando invece dalla Nord dell’Adamello.
Nel corso degli anni ha subito diverse ristrutturazioni, l'ultima delle quali risale ai primi anni Ottanta, quando il vecchio edificio è stato sostituito da una moderna struttura, che dispone di 85 posti letto. Si compone, nel dettaglio, di un piano interrato e 3 piani fuori terra. Il piano interrato ospita una cantina e il locale caldaia. Al piano terra, dove è posizionato l’ingresso al rifugio, si trovano la zona bar, cucina, sala da pranzo, locale invernale e servizi igienici. Il primo piano offre 12 camere e servizi igienici, il secondo piano ulteriori 10 camere e servizi igienici. L’approvvigionamento idrico avviene tramite prelievo da una sorgente a poca distanza dal fabbricato, mentre l’impianto elettrico è collegato alla rete elettrica pubblica.
L'accesso più comune al rifugio parte dal paese di Carona, seguendo il sentiero CAI n. 210. In alternativa, è possibile optare per il "sentiero estivo" (n. 247), che da Pagliari sale attraverso il bosco.
Uno sguardo al bando di gara
Secondo quanto riportato nel bando di gara, il nuovo contratto di gestione avrà validità triennale, dall’01.01.2026 al 31.12.2028, rinnovabile tacitamente per successivi tre anni in assenza di disdetta da una delle due parti.
Tra gli obblighi del gestore vi è il garantire la custodia, la cura e la conservazione del rifugio in condizioni di decoro ed efficienza, attuando a proprie spese la pulizia e la manutenzione ordinaria dell’intera struttura, nonché dell’area esterna di pertinenza e del sentiero di accesso al rifugio, provvedendo alla raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti con relativo trasporto a valle.
Si richiede inoltre di assicurare un’apertura stagionale della struttura più ampia e continuativa possibile, pari ad almeno 180 giorni all’anno, nel rispetto delle seguenti indicazioni: apertura continuativa dal primo fine settimana di giugno all’ultimo fine settimana di settembre; apertura nei giorni prefestivi e festivi dal secondo fine settimana di marzo al primo fine settimana di giugno e dal primo fine settimana di ottobre al primo fine settimana di novembre.
Possono partecipare al bando imprenditori individuali, imprese, associazioni, associazioni temporanee di imprese purché, per norma statutaria, possano gestire direttamente la struttura e siano in possesso dei requisiti necessari per esercitare l’attività prevista.
Le candidature verranno esaminate da una Commissione esaminatrice di cui faranno parte Componenti di: CAI Bergamo, Comune di Carona e Comunità Montana Valle Brembana.
La valutazione delle domande pervenute, terrà conto di una serie di parametri, tra i quali l’iscrizione al CAI; l'iscrizione al CNSAS con qualifica operativa in corso di validità; la conoscenza dell’ambiente in cui si inserisce il rifugio; pregresse esperienze di ristorazione e accoglienza; esperienza alpinistica e di attività in ambiente montano; residenza in zona; progetti eventuali di sviluppo del rifugio come presidio di cultura e sostenibilità, gestione ecologica e valorizzazione del territorio di montagna.
Per effettuare un sopralluogo al Rifugio, è possibile inviare richiesta via mail all’indirizzo segreteria@caibergamo.it.