Dalle selezioni sulle Alpi OccidentaliDopo le prove nel nord-est, il progetto lanciato dal Club Alpino Italiano in collaborazione con le Scuole di Alpinismo del CAI e il Club Alpino Accademico Italiano dedicato ai giovani alpinisti si consolida anche sulle Alpi Occidentali, dove sono state completate le selezioni dei 10 giovani che prenderanno parte alle Eagle Session.
A guidare il gruppo occidentale è Francesco Ratti, alpinista e guida alpina, affiancato da accademici del CAI e istruttori delle Scuole di Alpinismo. Le selezioni si sono svolte tra Antey-Saint-André, dove i candidati hanno affrontato prove di corsa e arrampicata, e il Plateau Rosà sopra Cervinia, per un test su terreno misto.
“Un’esperienza intensa e profondamente stimolante - ha raccontato Ratti - che ha messo in luce il talento, la forza e la determinazione dei partecipanti. Anche chi non proseguirà in questa avventura ha dimostrato grande passione e ha tutte le qualità per continuare il proprio percorso in montagna”.
Il progetto CAI Eagle Team
L’iniziativa, curata dall’alpinista Matteo Della Bordella, mira a formare un’élite alpinistica tra i 18 e i 27 anni attraverso un percorso progressivo, articolato in due fasi:
- Le Eagle Sessions, dove 40 giovani provenienti da tutta Italia si confrontano in weekend di formazione. Ogni sessione sarà coordinata da alpinisti di rilievo, con il supporto delle Scuole di alpinismo del CAI. Le attività, in programma tra luglio 2025 e febbraio 2026, comprenderanno arrampicata su roccia, ghiaccio e misto, alta montagna, autosoccorso e sicurezza.
- Il CAI Eagle Team nazionale, dalle Eagle Sessions verranno selezionati i dodici componenti del team nazionale. Il percorso formativo, guidato da Matteo Della Bordella, si articolerà in sei settimane non consecutive tra il 2026 e il 2027, distribuite tra Alpi e Appennini. Le attività comprenderanno scalate, aperture di nuove vie, approfondimenti tecnici e culturali, con il supporto di tutor d’eccezione: alcuni tra i migliori alpinisti italiani e internazionali, affiancati da istruttori del CAI e membri del CAAI.
Dalle selezioni sulle Alpi OccidentaliI 10 selezionati del gruppo Alpi Occidentali
Andrea Spadaro
Andrea Spadaro è nato a Torino il 24 dicembre 1999 e cresciuto tra Stupinigi e Cantalupa, ai piedi della Rocca Sbarua, dove ha sviluppato un profondo legame con la montagna. Si avvicina all’arrampicata da adolescente, grazie a un corso del CAI, e da allora esplora con passione le falesie del Pinerolese. Laureato in Scienze Motorie, ha allenato giovani climber e lavorato come Pisteur Secouriste, esperienza che lo ha condotto al volontariato nel Soccorso Alpino. Vive la montagna a 360 gradi, tra arrampicata, sci alpinismo e ghiaccio, con l’obiettivo di diventare guida alpina e di crescere come alpinista e come persona attraverso il confronto e la condivisione.
Lorenzo Bergese
Lorenzo ha 21 anni e si è avvicinato all’arrampicata e all’alpinismo nel 2021, grazie al fratello e a un corso del CAI che ha segnato l’inizio del suo percorso in montagna. Dopo il diploma, nel 2022, ha iniziato a lavorare in una palestra di arrampicata, diventando Istruttore FASI di 1° livello: oggi insegna in due diverse strutture. La sua passione più grande è la roccia, ambito in cui si è formato, dedicandosi principalmente alla falesia durante l’inverno e alle vie alpinistiche in estate. Ha alle spalle esperienze occasionali su ghiaccio, ma punta a crescere attraverso l'esplorazione continua dell’ambiente verticale.
Luca Bonnet
Luca Bonnet ha iniziato a vivere la montagna da bambino, grazie al padre che gli ha trasmesso questa passione. Tra le esperienze più significative, ricorda la salita al Kilimanjaro nel 2018, condivisa proprio con lui. Nel 2019 ha intrapreso un percorso tecnico con la guida alpina Davide Gallian, che lo ha formato sui temi della sicurezza e dell’autonomia. Nel 2023 ha fatto una scelta coraggiosa: lasciare un lavoro stabile per seguire il suo sogno. Oggi studia Scienze e tecnologie per la montagna all’Università di Torino e lavora saltuariamente per sostenersi. Determinato e aperto al confronto, punta a diventare guida alpina, con uno sguardo anche alle professioni del nivologo o glaciologo.
Elisa Colombo
Elisa Colombo sta concludendo un corso in Comunicazione digitale e grafica, con tirocinio presso la rivista Orobie, a Bergamo. Laureata in Lingue e Culture per il Turismo, ha lavorato in Val d’Ayas, dove ha approfondito il tema della sostenibilità del turismo alpino, dedicandovi anche la sua tesi di laurea. Viaggiatrice appassionata, ha vissuto e lavorato in vari Paesi, tra cui Irlanda, Portogallo, Spagna ed Ecuador. È proprio durante l’Erasmus che ha iniziato a coltivare l’amore per la montagna, tra alpinismo, arrampicata e scialpinismo, proseguito poi anche grazie ai corsi CAI. L’esperienza nelle Ande durante il Servizio Civile ha rafforzato in lei la voglia di esplorare e raccontare il mondo verticale.
Matteo Curti
Matteo Curti, 24 anni, vive a Crissolo in Valle Po, dove la montagna è parte della vita quotidiana. La passione per l’arrampicata è nata al liceo artistico, passando dalle palestre indoor alle falesie storiche e dimenticate della sua valle, dove esplora e attrezza nuovi tiri con amici. Dal 2020 è impegnato nel Soccorso Alpino e sta frequentando il corso interregionale Aspiranti Guide Alpine (2024-2026), con l’obiettivo di crescere tecnicamente e umanamente, vivendo la montagna con rispetto e responsabilità.
Nico De Stasio
Nico De Stasio ha iniziato ad arrampicare a 16 anni, specializzandosi soprattutto nella falesia, dove ha raggiunto difficoltà fino al 7b+. La montagna lo ha sempre affascinato ma anche spaventato; un evento importante nella sua vita lo ha spinto a superare questo timore e ad esplorare con coraggio l’ambiente montano. Ama lo scialpinismo e, pur avendo ancora poca esperienza in alta montagna, si muove con sicurezza su vie multipitch e terreni di media montagna, con la volontà di trasferire queste competenze all’alta quota appena la stagione lo permetterà. Attualmente lavora nei rifugi e coltiva una grande passione per la montagna, l’esplorazione e l’avventura.
Samuele Mauro
Samuele Mauro, nato a Cuneo il 1° dicembre 2001, si è avvicinato alla montagna grazie ai genitori che fin da piccolo lo hanno portato a fare trekking nelle valli sopra Cuneo. Durante gli anni delle superiori ha scoperto la passione per l’arrampicata, iniziando a frequentare un gruppo sportivo in una palestra di Borgo San Dalmazzo e partecipando a gare regionali. Col tempo ha ampliato i suoi interessi all’outdoor, esplorando falesie e boulder su massi. Negli ultimi anni scolastici ha iniziato a cimentarsi nelle vie multipitch e a dedicare gran parte del suo tempo alla montagna, sia in parete che sciando con lo ski-alp. L’arrampicata su ghiaccio, scoperta più tardi a causa della difficoltà di trovare compagni di avventura, è diventata negli ultimi anni una sua passione crescente, che pratica assiduamente durante l’inverno. Oggi cerca di frequentare la montagna con continuità, esplorando nuovi luoghi soprattutto vicino alla sua zona di residenza.
Nicolò Polidori
Nicolò Polidori, nato nel 1997 a Zubiena, un piccolo paese in provincia di Biella, è cresciuto a stretto contatto con la natura. Oggi vive a Occhieppo con la sua compagna, con cui condivide molte esperienze in montagna. Dopo il liceo scientifico, ha intrapreso un percorso in ambito agrario, laureandosi in Chimica Agraria e specializzandosi attualmente in Biotecnologie Vegetali. Lavora in uno studio di agronomia, occupandosi di analisi della stabilità biomeccanica delle piante, un’attività che lo mantiene immerso nella natura. Durante l’università ha svolto diversi lavori per finanziare gli studi e la sua passione per la montagna, tra cui l’alpeggio, il lavoro in agriturismo e come educatore. Sportivo fin da bambino, ha praticato rugby, scherma, calcio, corsa e ginnastica, ma è con il padre che ha iniziato a esplorare i sentieri e lo scialpinismo. Nel 2020 ha scoperto l’arrampicata sportiva e l’alpinismo classico, ampliando rapidamente le sue competenze in arrampicata tradizionale, alpinismo tecnico e cascate di ghiaccio, spesso con un gruppo di amici con cui condivide obiettivi e passioni. Oltre all’alpinismo, coltiva una forte passione per la speleologia, nata dalla sua attività come cercatore d’oro, che gli permette di esplorare il sottosuolo e approfondire la geologia, completando così la sua visione della montagna come luogo di scoperta totale.
Iacopo Perelli Cazzola
Iacopo Perelli Cazzola è nato a Verbania il 26 novembre 2004. Ha iniziato ad arrampicare intorno agli 11 anni in una sala boulder a Gravellona, trovando subito una squadra affiatata e inclusiva di coetanei che lo hanno fatto appassionare all’arrampicata sportiva. All’inizio si allenava poco a causa della distanza da casa, ma a 14 anni ha intrapreso un percorso strutturato con l’allenatore Garcia Frigo, ottenendo i primi risultati nelle competizioni regionali e nazionali nelle categorie U16, U18 e U20, con vittorie, podi e semifinali sia nel boulder sia nella lead. La sua carriera agonistica si è conclusa nel 2020, quando ha deciso di dedicarsi completamente all’arrampicata in ambiente naturale, preferendo questa forma di scalata alle gare. Dal 2023 lavora come metalmeccanico presso l’azienda C.A.M. s.r.l. a Gravellona, continuando a coltivare la sua passione per la montagna nel tempo libero.
Martina Rozzoni
Martina Rozzoni è cresciuta immersa nella montagna grazie ai genitori, che fin da piccola la portavano in escursione e le hanno messo gli sci ai piedi a soli tre anni, trascorrendo molte estati nella baita dei nonni. La sua passione per l’arrampicata nasce quasi per caso a quattordici anni, quando cerca uno sport da affiancare ad altre attività e inizia ad arrampicare in palestra a Lecco, senza un impegno particolare. Nel 2018 partecipa a un corso di arrampicata libera organizzato dalla Scuola di Alpinismo del CAI Valmadrera, esperienza che accende in lei una vera passione. Da allora frequenta le falesie lecchesi e le vie in montagna, conciliando l’arrampicata con gli impegni universitari. Dopo la laurea, Martina ha più tempo da dedicare a questa passione, che è diventata una priorità nella sua vita, impegnandosi a migliorarsi costantemente e a frequentare le falesie il più possibile.