
Con il suo campo verde e ampio a perdita d'occhio, la piana di Camposecco, nel Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, si conferma il nuovo set per il ciak di un film western. Le riprese sono iniziate lunedì 12 maggio, con Ron Moss, famoso attore della serie tv americana "Beautiful", protagonista, che si aggira vestito da cowboy sulla vasta pianura. La produzione della pellicola è di Brosgroupitalia.
Il 9 maggio il sindaco Settimo Liberati, insieme all'Amministrazione Comunale e ad Alberto Foppoli, commissario straordinario del Parco, ha incontrato una parte ristretta della troupe nelle stanze del Comune. In quest'occasione, Foppoli ha donato all'attore il libro dedicato al parco, l'area verde più ampia del Lazio.
Il commissario Foppoli ha commentato così l'arrivo della troupe: "E’ un piacere accogliere questa produzione cinematografica all’interno del nostro Parco. I numerosi e spettacolari scenari che il Parco dei Monti Simbruini offre non fungono solo da sfondo scenico, ma possono diventare veri e propri personaggi che influenzano la narrazione, simboleggiando la vastità della sua bellezza incontaminata, caratteri che già hanno contributo a rendere famoso il celebre western italiano “Lo chiamavano Trinità”.
Spaghetti western e fantascienza
L'altopiano di Camposecco, a 1400 metri s.l.m., in provincia di Roma, vanta una vera e propria tradizione cinematografica: già nel 1970 E.B. Clucher ha scelto questo luogo per le ambientazioni esterne di uno dei più famosi spaghetti western, "Lo chiamavano Trinità", con Bud Spencer e Terence Hill, diventati cittadini onorari di Camerata Nuova. L'anno successivo ha ospitato il set del continuo del film, "Continuavano a chiamarlo Trinità". Gi nel 1966 Sergio Corbucci vi ha diretto "Django" con Franco Nero, e nel 1975 Richard Fleischer vi ha firato "Red Sonja", film di fantascienza con Arnold Schwarzenegger e Brigitte Nielsen.
A proposito del "turismo cinematografico", sempre Foppoli commenta: "Credo che sia un’importante vetrina nel promuovere il nostro territorio, oltre i confini nazionali, l’impatto di questi paesaggi sul cinema può diventare molto significativo, tanto da far diventare questi scorsi mete di turismo cinematografico, attraendo visitatori desiderosi di esplorare i luoghi resi celebri appunto dai film".
Parco regionale dei Monti Simbruini
Il parco è un'area protetta degli Appennini, che si estende per 30.000 ettari tra la Valle dell'Aniene, quella del Sacco, il confine abruzzese e i monti Ernici. È attraversato da da due fiumi: l'Aniene, che nasce nel comune di Filettino (Fr) e il torrente Simbrivio, a monte di Vallepietra (Rm). Tra le vette più famose del parco ci sono il monte Viglio, il Tarino, l'Autore e il Cotento.
Una caratteristica del territorio sono i pianori di origine carsica, di cui Camposecco è un esempio, aree pianeggianti circondate faggete: qui ci sono anche doline e inghiottitoi, tracce del lavoro lento ma incessante dell'acqua sulla roccia.

Oltre alle bellezze naturali, nel parco ci sono anche tanti piccoli centri abitati che custodiscono testimonianze storiche e artistiche anche millenarie. Tuttavia, l'elemento naturale domina: tutti i centri, infatti, sono scarsamente abitati.
Il parco nasce ufficialmente il 29 gennaio 1983, ma già tre anni prima le amministrazioni dei comuni di Trevi e Filettino, Vallepietra, Jenne, Subiaco, Cervara di Roma e Camerata Nuova, insieme ad associazioni ambientaliste e altri operatori economici si sono accordati per valorizzare il patrimonio orografico del territorio.