La prima salita del Gran Sasso diventa un film

Oggi a L'Aquila è stato presentato “Monte Corno”, prodotto da Visioni Future con la regia di Luca Cococcetta, che gode del sostegno del Cai centrale e della Sezione de L'Aquila. Dopo 450 anni, la pellicola Luca Cococcetta, che ha come attore protagonista Massimo Poggio, ripercorrerà la storia e il percorso che portarono Francesco De Marchi sulla vetta del monte più alto degli Appennini
Le riprese del film "Monte Corno" © Visioni Future

«Francesco De Marchi, nel 1573 ingegnere militare a L'Aquila al seguito della regina Margarita d'Austria, fu un precursore dell'alpinismo moderno. Con le sue imprese (l'immersione nel Lago di Nemi e, sul Gran Sasso, la scalata della Vetta Occidentale del Corno Grande e l'esplorazione della Grotta a Male) rappresenta perfettamente lo spirito dell'uomo del '500, l'incarnazione del pensiero rinascimentale. Va considerato, però, che la sua salita alla vetta più alta dell'Appennino, a quel tempo così remota e irraggiungibile, e la sua successiva esplorazione della Grotta a Male, sono avventure del tutto prive — al di là delle dichiarate e pudiche, ma inconsistenti, motivazioni scientifiche — di una qualsiasi utilità pratica. Un "conquistatore dell'inutile" ante litteram. Il Cai  L'Aquila, insieme al Cai centrale, hanno ritenuto fosse bello e giusto, anche in prospettiva storica, che il personaggio della narrazione, con la sua figura di uomo volitivo, poliedrico precursore del pensiero illuminista, ricevesse e meritasse il rilievo e il riconoscimento che il lavoro di Luca Cococcetta evidenzia, ricordando a tutti noi un mondo arcaico ma, in filigrana, ricco di fervore intellettuale, di un senso del mondo e dell'avventura che, ancora oggi, ne fanno un esempio per tutti coloro che amano la profonda bellezza della natura selvaggia e ne subiscono l'ammaliante forza magnetica».

Questo quanto affermato oggi da Vincenzo Brancadoro, presidente del Cai L'Aquila, alla conferenza stampa di presentazione del film Monte Corno, prodotto da Visioni Future con la regia di Luca Cococcetta.

Dopo le prime riprese dello scorso luglio, con esperti conoscitori della montagna e della storia dell’alpinismo come il giornalista e storico Stefano Ardito, Roberto Mantovani, storico dell’alpinismo, e lo stesso Brancadoro, profondo conoscitore della montagna aquilana, questa settimana sono iniziate ufficialmente le riprese del documentario che racconterà l’epica impresa di Francesco De Marchi, che nel 1573 compì la prima ascesa del Corno Grande del Gran Sasso d’Italia.

«Siamo contenti di collaborare alla realizzazione di un film che va a ripercorrere la prima ascensione del Gran Sasso, compiuta da Francesco De Marchi, un personaggio forse un po' dimenticato, ma di assoluto rilievo», ha affermato il componente del Comitato direttivo centrale del Cai centrale Angelo Schena, che ha portato i saluti del presidente generale Antonio Montani. «Dopo aver guardato le prime immagini delle riprese, sono convinto che Monte Corno sarà un film di assoluto valore storico, che documenterà un'impresa in grado di riaprire le discussioni sulla storia delle prime ascensioni alpinistiche».

Durante la salita © Visioni Future

Il film, di cui il Cai centrale è Main Sponsor, ripercorrerà dunque fedelmente, a 450 anni di distanza, la storia e il percorso che portò De Marchi sulla vetta del monte più alto degli Appennini. De Marchi sarà interpretato dall'attore italiano Massimo Poggio, che in questi giorni si trova sul set insieme a tutta la produzione formata da oltre 20 persone.

«Una storia incredibile ed entusiasmante - ha affermato il regista Luca Cococcetta - che merita di essere raccontata sia per la sua valenza storico-culturale, sia per l’opportunità di mostrare gli scenari e la ricchezza naturalistica che il Gran Sasso e tutti i borghi del comprensorio offrono».

Terminata questa seconda fase di riprese del film, è prevista una terza sessione di riprese documentaristicche insieme all'alpinista Hervé Barmasse e a Mario Tozzi, ricercatore e divulgatore scientifico.

Francesco De Marchi, interpretato da Massimo Poggio © Visioni Future

Tra i partner, oltre al Cai centrale e alla Sezione de L'Aquila, ci sono il Comune dell’Aquila, il Consiglio regionale Abruzzo, il GSSI - Gran Sasso Science Institute - e gli enti patrocinanti: il Centro Turistico del Gran Sasso, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Comune di Santo Stefano di Sessanio, il Comune di Bologna e associazioni come “Gli Usi Civici” di Assergi, Cantiere Cultura, Sextantio, l’Ostello Campo Imperatore, Amaranto 99.

Per seguire le riprese e tutti gli aggiornamenti sono disponibili le pagine social Instagram e Facebook del film.

Un'altra immagine del film © Visioni Future