Maiella si scrive con la lettera “i” e non con la “j”. Lo ha deciso il Consiglio direttivo del
Parco Nazionale della Maiella, accogliendo l’istanza firmata da studiosi e presidenti di associazioni. La delibera risale allo scorso ottobre, ma è diventata esecutiva i giorni scorsi.
Le motivazioni alla base dell'istanza
La richiesta, indirizzata ai vertici dell’
ente parco e al
ministero dell’Ambiente, era di rispettare la denominazione ufficiale: Parco Nazionale della Maiella, invece del
«desueto e arbitrario oronimo Majella». Per i richiedenti, infatti, la denominazione “Maiella” rispetta sia
«gli atti ufficiali riguardanti l’istituzione e la vita dello stesso ente parco», sia
«le norme linguistiche e le consolidate tradizioni storico-geografiche».
L'istanza precisa inoltre che
«non esiste alcun atto ufficiale che sancisce la modifica della denominazione da "Parco nazionale della Maiella" a "Parco nazionale della Majella"».
La soddisfazione del Rettore dell’Università Sulmonese della Libera Età
Nell’apprendere che la delibera è stata positivamente accolta anche dal Ministero dell’Ambiente, il Rettore dell’Università Sulmonese della Libera Età
Ezio Mattiocco, anche a nome di tutti gli studiosi che hanno condiviso quest’iniziativa, ha espresso grande soddisfazione per la decisione assunta con voto unanime dai componenti del Consiglio direttivo del Parco.
Piano per il ripristino graduale della denominazione originaria
Inoltre è anche demandato al Direttore f. f. dell'Ente di elaborare un programma che consenta il
ripristino graduale della denominazione originaria, con modalità e tempi adeguati, per l'impossibilità oggettiva di procedere alla modifica immediata di tutto il materiale istituzionale su cui è riportata tale denominazione: dal logo, ai materiali informativi, pubblicazioni, gadget, cartellonistica, carta intestata, timbri, domini web, caselle di posta elettronica.
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