Montagnangatnom

Cortometraggio di Mattia Tafel e Elena Curti. Riceve la Menzione Speciale "Armellini" nel 2022 alla prima edizione del Festival Cortalp che comprende il Contest "Manlio Armellini" per cortometraggi di montagna. Sinossi: Il cortometraggio racconta di una civilizzazione antecedente a quella della narratrice. Un’umanità vuota di rispetto e guidata dal progresso ed egoismi. La montagna invece è vista come entità quasi mistica, una meta da raggiungere per gli umani. In realtà altro non è che presenza protagonista di un mondo nuovo. Con questa mito-leggenda però, il cortometraggio non fa altro che raccontare la nostra storia contemporanea, nella quale la metafora della grotta e del buio è il momento di cambiamento che stiamo vivendo. Momento che deve essere di rottura dal passato per poter salvaguardare gli ecosistemi e la natura montana. Essendo le vicende raccontate a voce da una narratrice in un tempo futuro, sono stati scelti video di archivio di diversi decenni e con diversi stili per ricreare l’immaginario del mito, che viene plasmato in parte sia da chi narra sia da chi ascolta.