Premio Marcello Meroni, quattro vincitori per l'edizione 2022

Ieri a Milano si è tenuta la cerimonia di premiazione del riconoscimento della Società Escursionisti Milanesi, alla quale ha partecipato il Presidente generale del Cai Antonio Montani. A ricevere il riconoscimento Bepi Pellegrinon, Luigi Peverelli, Matteo Della Bordella e Oreste Ferré, rispettivamente nelle categorie “Cultura”, “Ambiente”, “Sostenibilità”, “Solidarietà e alpinismo”
Bepi Pellegrinon, Luigi Peverelli, Matteo Della Bordella e Oreste Ferré. Sono loro i vincitori dell'edizione 2022 del Premio Marcello Meroni, riconoscimento della Scuola di alpinismo Silvio Saglio della Società Escursionisti Milanesi (una delle Sezioni meneghine del Cai). La cerimonia di premiazione, al quale ha partecipato il Presidente generale del Cai Antonio Montani, si è tenuta ieri a Milano, nella Sala Vitman dell'Acquario Civico.

Il Premio Meroni

Il premio viene assegnato ogni anno, come si legge nel sito, «a persone o gruppi di persone che hanno operato, con particolare impegno profuso a titolo volontaristico, in uno dei seguenti ambiti: alpinismo, solidarietà alpina, tutela e valorizzazione dell’ambiente e delle risorse montane, conoscenza e promozione della cultura alpina e alpinistica, scienza, didattica, storia e tradizioni della gente di montagna».
La cerimonia di Milano © Premio Marcello Meroni

I premiati dell'edizione 2022

Cultura, ambiente, sostenibilità, solidarietà e alpinismo rappresentano dunque le categorie in cui si collocano i premiati. Bepi Pellegrinon (Alpinista Accademico del Cai, membro del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna, memoria storica delle Dolomiti), «è dal 1971 che con la casa editrice Nuovi Sentieri, da lui fondata, celebra la cultura, i personaggi e i luoghi delle Alpi venete». Luigi Peverelli (26 cime oltre i 4000 metri in 83 giorni con trasferimenti in bicicletta) segue «un modo diverso e sostenibile per frequentare la montagna senza l’utilizzo di mezzi inquinanti» Matteo Della Bordella (alpinista di fama mondiale, membro dei Ragni di Lecco e Accademico del Cai) è esponente dell’alpinismo cosiddetto “by fair means”. «La sua visione si riflette in tutte le sue avventure in montagna, dalle grandi imprese alpinistiche in Patagonia ai progetti sociali come Climb&Clean». Oreste Ferrè (Istruttore nazionale di Alpinismo emerito) «ha insegnato ad andare in montagna a 3 generazioni di alpinisti lombardi. Con alcuni amici ha rivalutato una zona montana, attrezzato una nuova falesia che ora è a disposizione di tutti». La serata è stata condotta da Matteo Bertolotti, Istruttore di Alpinismo del Cai e motore dei Sass Baloss.