Scalo Sogni: il progetto di Ettore Campana tra viaggio e solidarietà

Il trentenne Bresciano Ettore Campana dal 2023 viaggia in tutto il mondo in solitaria con bici e attrezzatura da scialpinismo, portando virtualmente con sé i bambini del reparto di Oncoematologia di Brescia.

Ettore Campana, trentenne bresciano, appassionato dei grandi spazi, della natura, delle montagne e dell’avventura. Ama viaggiare per il mondo non per vantare risultati, ma per sfidare i propri limiti e conoscere meglio se stesso. 

La traversata delle Alpi

Nella primavera 2023 ha terminato un viaggio-avventura attraversando le Alpi in solitaria ed autosupportato, utilizzando per gli spostamenti unicamente la bicicletta sulla quale era fissata l'attrezzatura completa da scialpinismo. Il viaggio ha voluto onorare e rispettare le montagne come succedeva in passato; giornate passate a pedalare su ripidi versanti e notti trascorse in tenda, bivacchi, rifugi e case di persone locali che gentilmente si sono offerte di aiutarlo. Tutti gli approcci sono avvenuti in bicicletta e a piedi, senza mai utilizzare il sussidio di impianti di risalita. La durata dell'esperienza è stata di due mesi; da metà aprile a metà giugno, con partenza ed arrivo dall'Ospedale di Brescia

L'Africa

Nell’autunno dello stesso anno Ettore ha vissuto una nuova avventura attraversando il Sudafrica in bicicletta, con partenza da Città del Capo e con meta finale Maputo, in Mozambico. Un viaggio straordinario, immerso in una natura selvaggia, severa e spesso incontaminata. Fin da subito ha dovuto affrontare le sue sfide superando la furia dei venti oceanici che hanno soffiato ininterrottamente per oltre due settimane, poi lo scatenarsi di violentissimi temporali estivi ed infine ha pedalato per dieci giorni con temperature superiori ai 40 gradi. Dopo l’esplorazione in kayak di un fiume dove ha rischiato di rimaner bloccato nella giungla, ha salito 6 montagne di cui tre 3000m, pedalando fino al Sani Pass (2876m) dove si è accampato, per poi proseguire a piedi fino al Thabana Ntlenyana 3482m, la vetta più alta del Sudafrica. 

Il Caucaso

Nella primavera del 2024 Ettore ha deciso di lanciarsi in una nuova spedizione solitaria in stile bikepacking\scialpinismo in terre dove nessuno aveva ancora viaggiato con questa modalità: il Caucaso. Nonostante le pessime condizioni di innevamento dovute ad un caldo anomalo che Ettore ha documentato nei suoi racconti, è riuscito comunque ad esplorare due regioni montuose ovvero quella dello Svaneti e del Kazbegi; come per le Alpi, la bicicletta è stata il solo mezzo per affrontare avvicinamenti ed apporcci per poi proseguire a piedi e con gli sci all’esplorazione di vette remote, alcune anche senza nome. Ha superato lo Zagari Pass 2620m, ancora sepolto dalla neve, spingendo la bici tra fango e neve per cinque ore, si è dovuto difendere dalla costante aggressione di cani randagi molto feroci ed infine, quando le speranze stavano svanendo per via dell’instabilità del meteo, è riuscito a salire in solitaria il Mt.Kazbek 5054m, la vetta più ambita del progetto.

Il progetto “Scalo Sogni” e la nuova spedizione sulla Karakorum Highway

Le tre imprese fanno parte di SCALO SOGNI, un progetto dedicato ai bambini ricoverati presso il reparto di Oncoematologia Pediatrica di Brescia, con l’obiettivo di motivare i pazienti a non mollare, a credere in loro stessi e a tener alto il morale. Sulle Alpi i piccoli sono stati coinvolti in maniera attiva nel progetto; alla partenza è stato chiesto loro di firmare delle bandierine colorate che sarebbero state portate in vetta da Ettore e fatte sventolare ad ogni cima scalata. Vedere il proprio nome portato ad alte quote, in luoghi dove solo il coraggio e la forza di superare i propri limiti può condurre, ha stimolato i bambini a seguire il viaggio in maniera costante e partecipe. In Sudafrica il coinvolgimento dei piccoli pazienti è avvenuto attraverso dei disegni fatti da loro e che Ettore ha poi ha regalato ai bambini africani in segno di amicizia. Del bagaglio faceva parte anche una bandiera dell’Italia che i bimbi avevano firmato prima della partenza e a cui Ettore ha fatto aggiungere le firme dei bambini locali incontrarti nel viaggio affinché quel pezzo di stoffa fosse testimone di solidarietà, vita ed energia. Nel Caucaso sono state riproposte le bandierine colorate firmate dai bambini alla partenza, le quali hanno conferito ad Ettore l’energia e la motivazione necessaria per continuare ad aver fiducia e crederci fino alla fine. La nuova avventura, in programma per il prossimo inverno sarà una ciclo-alpinistica in cui Ettore attraverserà la KARAKORUM HIGHWAY, la strada internazionale più alta al mondo, cercando di raggiungere il Khunjerab Pass (4693m) al confine con la Cina. Viaggerà in solitaria e caricherà sulla bicicletta anche l'attrezzatura da alpinismo per cercare di salire vette di 4000 e 5000m. L'obiettivo è anche quello di entrare in contatto con il popolo Hunza, per scoprire chi sono e come vivono. Il progetto vedrà la collaborazione del centro educativo per disabili Il Vomere, con l'obiettivo di coinvolgere i pazienti nel progetto e farli sentire protagonisti dell'avventura. I ragazzi hanno già realizzato a mano dei cartoncini colorati con annessi dei braccialetti, i quali viaggeranno nel Karakorum. La  "missione sociale" sarà di regalare le  creazioni ai bambini dei villaggi come segno di amicizia, solidarietà e condivisione. L'obiettivo è anche quello di spronare i ragazzi a vedere lo sport non come una competizione ma come uno strumento di connessione con la natura, valorizzando il percorso, l'approccio ed il viaggio, più che l'obiettivo stesso.