
Camminare giocando, lasciandosi incuriosire da antiche tradizioni e scoprendo luoghi attraverso le storie: è questo l’invito che arriva da Paluzza e Sutrio, due borghi della Carnia, in Friuli Venezia Giulia, che hanno ideato una rete di percorsi narrativi in grado di unire fiabe, natura e movimento all’aria aperta.
Sei anelli escursionistici già esistenti, immersi tra borghi, boschi e ruscelli della Valle del But, sono stati arricchiti da un lavoro di caratterizzazione narrativa che li trasforma in esperienze di racconto. Ciascun sentiero ha oggi un proprio filo conduttore: dalla Strada delle macchine idrauliche di Paluzza, che attraversa antiche segherie e ferriere, al Percorso degli Sbilfs di Sutrio, popolato dagli gnomi del folklore locale che accompagnano grandi e piccoli tra orti, aziende agricole e boschi operosi.
Pensati per famiglie e camminatori non esperti, questi itinerari favoriscono un approccio lento e curioso alla montagna: ogni passo diventa occasione di scoperta, ogni racconto un invito a guardare il paesaggio con occhi diversi. I protagonisti delle storie – spiriti del bosco, sorelle in volo, creature leggendarie – animano il cammino e stimolano la fantasia, creando un dialogo tra natura e immaginazione.
Il percorso Zardin dai Siors – Il buio che non c’è più, ad esempio, invita a superare le proprie paure seguendo il Salvan, lo spirito del bosco, mentre il Percorso delle sorelle in volo attraversa i boschi segnati dalla tempesta Vaia, raccontando la forza della rinascita e il legame profondo tra fiaba e realtà.
Per accompagnare i visitatori, il progetto mette a disposizione una mappa illustrata, un kit gioco e una web app. La mappa, gratuita e disponibile presso l’Ufficio Turistico di Paluzza e la Pro Loco di Sutrio, orienta lungo i sei anelli, segnala punti panoramici e curiosità locali. La web app, sviluppata da Hibou con i contenuti curati da Creaa, arricchisce l’esperienza con approfondimenti digitali, descrizioni dei luoghi ed elementi interattivi.
Il cuore ludico del progetto è il kit gioco “Il Bosco nel Borgo”, che trasforma la passeggiata in un racconto partecipato. Le schede delle storie e le carte dei personaggi – tra cui l’Agana, la Strie, Silverio e il Salvan – permettono ai bambini di impersonare le figure del folklore carnico, mentre gli adulti narrano e interpretano. Un modo per vivere la montagna come teatro naturale, dove ogni famiglia diventa protagonista di un racconto collettivo.
I percorsi, con durate comprese tra una e tre ore e livello di difficoltà basso, sono accessibili tutto l’anno. Il progetto “Il Bosco nel Borgo – Il Borgo nel Bosco”, promosso dai Comuni di Paluzza e Sutrio e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, valorizza il legno come risorsa culturale e ambientale, restituendo al territorio un modello di turismo esperienziale e sostenibile, che educa all’ascolto, al rispetto e alla meraviglia.