Supportato anche dal Club alpino italiano, il progetto
LIFE Wolfalps EU nasce con l’obiettivo di realizzare
«azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra lupo e le attività umane», nelle regioni alpine.
Azioni di assistenza agli allevatori
Tra i partner del progetto c’è anche il
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Quest’ultimo ci tiene a sottolineare le azioni messe in campo nell’ambito dell’iniziativa.
«Il budget a disposizione è di 251.000 euro in 5 anni e il 45% di questi fondi è utilizzato per azioni di assistenza tecnica agli allevatori, per fornire e installare recinzioni elettrificate per prevenire i possibili attacchi al bestiame domestico, oltre naturalmente che per risarcire rapidamente gli eventuali danni subiti in caso di predazione», fanno sapere dal parco.
«Nel corso dell’estate del 2020 hanno pascolato 200 bovini, circa 1800 ovini e una ventina tra asini e cavalli. Grazie all’installazione di recinti elettrificati, sono stati predati solo 5 capi ovini», continua il parco
Squadre di supporto
Nel corso del 2020 è stata attivata
una specifica squadra di supporto per il posizionamento e il controllo dei recinti elettrificati e per la consulenza agli allevatori. Il progetto prevede anche azioni di monitoraggio della popolazione del lupo e attività di comunicazione.
«La posizione del Parco sul tema lupo - ha dichiarato il Presidente
Ennio Vigne –
è chiara e definita da tempo. Il nostro impegno è quello di conciliare la conservazione della biodiversità, della quale il lupo costituisce un tassello fondamentale e insostituibile, con il mantenimento delle attività di alpeggio. Le risorse finanziarie del progetto LIFE Wolfalps ci consentono di dare concreta attuazione a questo obiettivo. La convivenza tra uomo e lupo è possibile, come testimonia l’esperienza di questi anni all’interno del Parco, ma richiede impegno e piena collaborazione tra Ente pubblico e soggetti privati».