Linea 7000, viaggio nel Parco Nazionale del Gran Paradiso

La porta di accesso al Sentiero Italia nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è Ceresole Reale, in Piemonte. Raggiungerla con i mezzi pubblici non è semplicissimo
Dopo i parchi abruzzesi, Linea 7000, il progetto del camminatore Gian Luca Gasca, si sposta nel Parco Nazionale del Gran Paradiso,  per percorrere i tratti del Sentiero Italia CAI che attraversano i parchi nazionali della regione. Come ogni volta, si è spostato con i mezzi pubblici. Prodotto da Club alpino italiano e Sentiero Italia CAI, il video è disponibile sul canale YouTube e sulla pagina Facebook del Sodalizio. La porta di accesso al Sentiero Italia nel Parco Nazionale del Gran Paradiso è Ceresole Reale, in Piemonte. Raggiungerla con i mezzi pubblici non è semplicissimo. Si parte da Torino, dalla stazione di Porta Nuova, da cui prendere uno dei numerosi collegamenti ferroviari verso Pont Canavese. Da lì è possibile proseguire in autobus fino a Ceresole Reale. Le corse non sono molto frequenti, soprattutto nei fine settimana. Si consiglia di consultare gli orari prima della partenza, o di contattare l’ente gestore per chiedere informazioni. Dal comune situato in alta Valle d’Orco, comincia la tappa che attraversa il parco nazionale e che arriva a Noasca, sul versante meridionale del parco. Lasciato il lago di Ceresole Reale ci si sposta verso ovest fino a prendere il sentiero che incrocia la strada principale che raggiunge il paese. Qui si sono mossi i primi passi di quella rivoluzione dell'arrampicata, chiamata da Gian Piero Motti “Nuovo mattino”. Scorci sulle placche del Sergent e del Caporal trasportano in un’altra epoca mentre un passo alla volta si guadagnano angoli dalla vista mozzafiato sulla valle, sul lago artificiale e sulle Tre Levanne.
In arrampicata con Matteo della Bordella © Vito de Laurentis
Da Noasca grazie alla linea GTT è possibile fare ritorno a Ceresole Reale (20 min), oppure scendere verso valle in direzione Pont Canavese, dove si trovano coincidenze con i treni per Torino. Come per l’andata è bene controllare prima gli orari dei bus, vista la non frequenza dei mezzi. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=XBGqcOqV1R8[/embed]