I minatori preistorici della Grotta della Monaca

Uno studio ha analizzato reperti datati 6000 anni fa, aprendo interessanti prospettive sull'origine della matallurgia nel Sud Italia
È online su Archaeological and Anthropological Sciences un nuovo articolo intitolato “Prehistoric exploitation of minerals resources. Experimentation and use-wear analysis of grooved stone tools from Grotta della Monaca (Calabria, Italy)”.

Lo sfruttamento delle risorse mineraria a Grotta della Monaca

Lo studio, condotto nell’ambito del dottorato di ricerca della Dott.ssa Isabella Caricola (Laboratorio di Analisi Tecnologica e Funzionale sui Manufatti Preistorici, Università “La Sapienza” di Roma) in collaborazione con il C.R.S. “Enzo dei Medici” e con l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, mira a ricostruire le modalità di sfruttamento delle risorse minerarie a Grotta della Monaca mediante uno studio approfondito degli strumenti ivi abbandonati dai minatori.

L'analisi di reperti datati 6000 anni fa

Tra il 2013 e il 2017 sono state meticolosamente analizzate al microscopio le superfici usurate di mazzuoli, asce-martello e picconi in pietra (datati a circa 6000 anni fa), identificando numerose e differenti tracce corrispondenti ad altrettante attività estrattive. Queste tracce sono state confrontate con quelle prodotte sperimentalmente su repliche (realizzate esclusivamente con tecniche e materiali disponibili durante la preistoria) simulando diverse condizioni di estrazione, sia sugli ossidi e idrossidi ferrosi che sui carbonati di rame presenti nella cavità.

L'origine della metallurgia nel Sud Italia

Lo studio ha dimostrato che gli strumenti in pietra scanalati furono utilizzati a Grotta della Monaca nello specifico per la coltivazione del rame, tra la fine del Neolitico e l’inizio dell’età del Rame, aprendo interessanti prospettive di ricerca sull’origine della metallurgia nel Sud Italia. Per approfondire l’argomento l’articolo è consultabile – e scaricabile gratuitamente – al seguente link.