
A sottoscrivere l’intesa sono stati Tonino Ladu, presidente del CAI di Nuoro, e Paolo Pellizzaro, dirigente dell’Area Didattica e Servizi agli Studenti dell’università, su impulso della professoressa Donatella Carboni, presidente del corso di laurea L-6 “Progettazione, gestione e promozione turistica di itinerari della cultura e dell’ambiente”. Nella sede di via Salaris è stato inoltre insediato il Comitato di indirizzo del corso, nel quale il CAI è rappresentato dalla vicepresidente Floriana Pinna.
Il sodalizio nuorese ha offerto da subito la propria disponibilità con un primo incontro formativo in aula, condotto da Matteo Marteddu, membro del Direttivo regionale CAI, alla presenza della responsabile CAI Scuola Lidia Sanna. Durante la lezione, molto partecipata dagli studenti, sono stati illustrati i progetti in corso legati alla Rete Escursionistica Sarda, con particolare attenzione alle attività di mappatura e accatastamento dei sentieri realizzate in collaborazione con l’Agenzia regionale Forestas.
L’obiettivo dell’università, come sottolineato dalla direttrice del corso, è quello di “incentivare l’interazione tra didattica, imprese, agenzie, associazioni ed enti che operano sul territorio, ascoltando le parti sociali e promuovendo forme di didattica alternative capaci di rafforzare le competenze trasversali”.
In questa direzione, la convenzione si propone di valorizzare i tirocini come strumento di politica attiva, utile ad accompagnare gli studenti nelle loro scelte professionali e ad aprire nuove opportunità di ricerca e lavoro nel settore della montagna e del turismo sostenibile.
Nel suo intervento, Matteo Marteddu ha inoltre richiamato la recente Legge sulla Montagna, pubblicata a settembre in Gazzetta Ufficiale, evidenziandone il potenziale in termini di sviluppo e valorizzazione per la Sardegna. Tra i prossimi passi, CAI e Università hanno concordato l’organizzazione di giornate comuni di formazione dedicate alla sentieristica e alla segnaletica universale CAI, in linea con quanto previsto dalla normativa regionale.