di Alessandro Russo
(studente Liceo Archimede)
Con gli scarponi ai piedi e lo zaino in spalla, lo scorso 21 gennaio un gruppo di circa cinquanta studenti e studentesse del Liceo “Archimede” di Acireale si è riunito a Piano Vetore per partecipare all’evento “Sicuri con la Neve" 2024 organizzato dal Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e del Cai; evento inserito nel progetto PCTO “Alla riscoperta del territorio naturale”, che si svolge ormai da qualche anno presso la nostra scuola in convenzione con il Cai sezione di Acireale.
Tra i nostri accompagnatori, oltre a Nello Russo, accompagnatore Aag della Sezione di Acireale e guida vulcanologica, e alla prof.ssa Felicia Cutolo (accompagnatrice Asag della Sezione di Acireale), referente del progetto, erano presenti numerosi soci della sezione di Acireale e del Gruppo Alpinismo Giovanile Otto Sicilia, in particolare delle sezioni Cai di Catania, Bronte, Pedara e Belpasso.
La passeggiata non è stata lunghissima e neanche particolarmente impegnativa.
Ci trovavamo in contrada Serra la Nave, sul territorio di Ragalna, ma pochi di noi sapevano che Monte Vetore è uno dei tanti coni avventizi dell'Etna, detto "monogenetico". Si tratta di un cratere che ha dato vita ad una sola eruzione per poi spegnersi del tutto.
Dal vasto pianoro si diramano numerosi sentieri attraverso i quali è possibile addentrarsi nel Parco dell’Etna e scoprirne i tesori naturalistici. Noi ci siamo diretti lungo il Sentiero Natura Monte Nero degli Zappini.
Dopo un breve tratto di strada siamo arrivati al rifugio Santa Barbara, a 1750 metri sopra il livello del mare.
Al rifugio i volontari del soccorso alpino ci hanno spiegato quali sono i principali pericoli che si possono incontrare in montagna e le cause dei più frequenti incidenti. Di particolare interesse è stato l’intervento del dott. Antonino Cucuccio (accompagnatore Aag della Sezione di Acireale e referente della Commissione medica Cai per la Sicilia) sui rischi di ipotermia, anche se il momento di sicuro più interessante e di efficacia didattica è stato quello in cui, finita la spiegazione teorica, ci hanno mostrato le procedure di salvataggio, utilizzando come “cavia” uno di noi studenti, il nostro compagno di classe Carlo.
Dopo aver fatto una piccola pausa, per riposarci e goderci quel poco di neve fresca ancora presente, siamo tornati verso il Pianoro utilizzando un percorso alternativo, felici e soddisfatti per la splendida giornata trascorsa insieme.
Ringraziamo i volontari del Cnsas e del Cai per averci dedicato del tempo e per averci trasmesso istruzioni indispensabili che per chi ama la montagna e desidera intraprendere escursioni in sicurezza.