Grande successo di cori in città: il memorial Gabriele Bianchi

Centro nazionale coralità
Nel quadriportico del Sentierone

Più di 350 i coristi del Cai che nello scorso weekend hanno animato vie, piazze, portici e chiese di Bergamo; un allegro e colorato serpentone che ha percorso la città bassa e la città alta, fermandosi in luoghi significativi della città, cantando e applaudendo a vicenda i 14 cori maschili, femminili e misti, in ricordo dell’ex presidente generale del Club alpino italiano Gabriele Bianchi.

Grande appassionato del canto corale di montagna, Gabriele Bianchi è stato l’instancabile animatore delle iniziative corali del CAI, di cui ha fondato nel 2015 il Centro Nazionale Coralità e che, a partire dal 2023, verrà ricordato ogni anno con un Memorial a lui dedicato.

Chiostro di Sant'Agostino

Tutto è iniziato la sera di venerdì 9 giugno nel suo paese natale, Bovisio Masciago (MB), dove Gabriele è stato ricordato nella chiesa di S. Martino dai cori CAI di Bovisio Masciago, Melegnano e Sondrio, e dal coro CET giovanile di Milano.

Sabato 10 e domenica 11 è stata la città di Bergamo – con la collaborazione fondamentale del CAI Bergamo, dei suoi soci volontari e delle aziende sostenitrici – ad ospitare i cori Cai della Lombardia di Bovisio Masciago, Melegnano, Sondrio, Cremona, Milano, Iseo (Is.Ca), Valle Imagna (La Combricola), Femminile Valtellinese, Valmalenco; inoltre cori ospiti di altre regioni (CAI L’Aquila, Edelweiss del CAI Torino, Scaligero dell’Alpe CAI Verona) ed anche un coro non CAI (La Presolana).

Erano presenti, a testimonianza dell’apprezzamento dei vertici del Cai per la coralità, il Vicepresidente Generale Manlio Pelizzon, il componente del Comitato Direttivo Centrale Angelo Schena ed il Consigliere Centrale Eugenio Zamperone.

Tappe di questo tour cittadino sono state la Chiesa di S. Marco e Santa Rita e quella dei Santi Bartolomeo e Stefano,  il chiostro di Sant’Agostino, con esibizione dei vari cori, e due concerti veri e propri nelle Chiesa di Santo Spirito il sabato e nell’Auditorium del Seminario Vescovile di città alta la domenica.

Ma altri momenti significativi si sono vissuti collettivamente davanti al monumento degli Alpini e la Torre dei Caduti, con il commovente “Signore delle Cime” di De Marzi, cantato in esecuzione comune. E, gran finale  sotto il portico del Palazzo della Ragione di Piazza Vecchia, tutti i cori insieme hanno intonato l’inno ufficiale del CAI, “La montanara” di Toni Ortelli, davanti ad un folla di appassionati e di turisti, affascinati da questa esibizione da brividi.

Bergamo città della Cultura 2023 non poteva non ospitare la coralità Cai, che della cultura della montagna è messaggera. Ma ad ottobre Bergamo passerà il testimone all’altra città della Cultura, Brescia. 

Infatti, è già programmato il 20 ottobre, al teatro San Barnaba di Brescia, il concerto “Il Cai incontra Beethoven”, con esibizione del coro CET di Milano. Si tratta di 16 brani di canti popolari europei, tratti dagli oltre 150 canti popolari raccolti ed editi da Beethoven, ed armonizzati per coro maschile da 5 grandi maestri contemporanei, per iniziativa del Centro Nazionale Coralità del Cai.