I cori Cai entrano nel cuore delle città di Brescia e di Iseo

Centro nazionale coralità
Il Coro Cai Sondrio nel cortile del Rettorato dell' Università di Brescia © Cai Sondrio

Memorabile e storica partecipazione della Coralità Cai al 2° Memorial Gabriele Bianchi, maratona corale-culturale svoltasi in terra bresciana con quattro cori: il Coro Cai Sondrio con il maestro Michele Franzina, il Coro Is.Ca di Iseo con il maestro Ferdinando Mottinelli, il Coro Cai Melegnano con la maestra Silvia Berardi, il Coro Sibilla- Cai di Macerata con il maestro Fabiano Pippa.

Questo 2024 è anno di ricorrenze: per il aiI di Brescia è il 150°, per il Coro Cai Sondrio e per il Coro Is.Ca di Iseo è il 60°, per il Coro Cai Melegnano è il 30° e il Memorial contribuisce efficacemente ai festeggiamenti.
L’importante rassegna a Brescia-Iseo, organizzata e sostenuta dal Cnc e dal Cai e patrocinata dai Comuni di Brescia e Iseo, dall’ Università degli Studi di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei rappresenta solo il primo atto del 2° Memorial in quanto il secondo atto si svolgerà fra Roma e Rieti in autunno.

Il 1° Memorial si era svolto l’anno scorso a Bergamo ed era stato indubbiamente un successo per cui il Cnc (Centro nazionale coralità del Cai nazionale), organizzatore della manifestazione in memoria di Gabriele Bianchi, suo fondatore nel 2014, ha deciso di proseguire nell’ impresa ogni anno con la guida e il coordinamento organizzativo di Erminio Quartiani (Esperto emerito del Cnc e responsabile organizzativo del Memorial), Agostino Scarinzi (segretario del Coro Cai Sondrio e resp. organizzativo Cnc) e con la efficiente collaborazione delle sezioni Cai di Brescia e della sottosezione di Iseo.

Il Coro Cai Sondrio ha avuto indubbiamente il ruolo di protagonista e, oltre a gran parte della organizzazione per conto del Cnc assieme alle sezioni locali (Brescia e Iseo), si è assunto l’onere-onore di interpretare da solo con i suoi canti, nella mattina del sabato 20 aprile, la prima parte della maratona in quattro tappe con due-tre canti per volta nel bellissimo centro storico di Brescia che ha offerto i suoi ricchi scenari storici e architettonici ai canti popolari via via eseguiti con la direzione del maestro Michele Franzina, con le brevi ed efficaci presentazioni di Maurizio Zucchi e con la guida di Erminio Quartiani e di Renato Veronesi, presidente del Cai Brescia, che hanno presentato di volta in volta le varie personalità presenti.

Maratona corale per le vie © Cai Sondrio

La prima tappa è stata a Palazzo Martinengo Palatini, in piazza del Mercato, sede del Rettorato dell’Università. Qui, nel cortile, presentati da Renato Veronesi, hanno portato i saluti dell’istituzione universitaria il prorettore prof. Carlo Alberto Romani e la prof. delegata Ivana Passamani che hanno sottolineato la solidità della collaborazione culturale fra sezione locale del Cai e Università e le possibili prospettive di lavoro condiviso.

La seconda tappa si è tenuta al portico della Loggia dove si è verificato un episodio toccante: alcuni spettatori venezuelani hanno apprezzato fino alla commozione e alle lacrime il brano “Alma Llanera” (Anima della pianura) famoso canto del Venezuela, considerato il secondo inno nazionale, non ufficiale, di quel paese.

Sul lato opposto, sempre in piazza della Loggia, ai piedi della cinquecentesca torre dell’orologio, non poteva mancare, con un nutrito gruppo di spettatori, il canto-preghiera “Signore delle cime” di De Marzi in ricordo, dopo cinquant’anni, degli otto morti sul luogo della strage del 28 maggio del 1974 accanto al cippo-ricordo sotto i portici, luogo dell’evento tragico.

La terza tappa ha visto il Coro Cai Sondrio cantare nel bellissimo Cortile del Broletto, ai piedi della Torre medioevale del Pègol dove ha dato il suo saluto il vicesindaco di Brescia Federico Manzoni.

La quarta tappa si è svolta nel suggestivo scenario dei ruderi romani del Tempio Capitolino, dove ha introdotto i canti il notaio Bruno Barzellotti componente del Consiglio Direttivo della Fondazione Brescia Musei.

A conclusione della mattinata il Coro ha fatto ritorno al palazzo Martinengo Palatini dove al primo piano ha potuto eseguire un canto nel “Salone dell’Apollo” uno splendido scrigno dei primi anni del ‘700 decorato a stucchi e con affreschi di Giulio Quaglio, noto pittore intelvese del primo settecento che ha lasciato dipinti a Udine e nell’ Est europeo ma anche in provincia di Sondrio, nella chiesa della Trinità di Novate Mezzola. Il salone deve la sua attuale intitolazione al dio delle arti e della musica, ma solo per il suo utilizzo all’inizio del Novecento come salone da concerti dell’Istituto Musicale Venturi.

I quattro cori cantano ai piedi del Castello di Iseo © Cai Sondrio

Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18,15 dopo lo spostamento in pullman ad Iseo sono intervenuti tutti e quattro i cori, ciascuno con quattro canti nella seconda fase del Memorial, “Cori in città”, quella itinerante nella bella cittadina sulle rive del lago Sebino, dopo il saluto augurale dell’assessore comunale Maria Angela Premoli : da piazza Zanardelli a piazza Garibaldi, fino su all’imponente Castello Oldofredi ai piedi del quale i cori uniti hanno eseguito il canto de “La Montanara” con la direzione del maestro del Coro Sibilla- Cai Macerata Fabiano Pippa. I cori si sono infine spostati alla chiesa di S. Andrea davanti alla quale ancora uniti hanno cantato “Signore delle cime” con la direzione del maestro del Coro IS.CA di Iseo Ferdinando Mottinelli.

Prima del concerto in chiesa, dopo il saluto introduttivo di Quartiani e del presidente del Coro Is.Ca di Iseo Marco Bertelli, la dimensione nazionale del 2° Memorial G. Bianchi (prima fase al Nord Italia con anche il Coro di Macerata e seconda al Centro) è stata sottolineata da Aurelio Benetti, presidente del Coro Cai Sondrio, che, come consigliere del direttivo Cnc, ha portato i saluti del presidente Gianluigi Montresor e di tutti i cori Cai italiani e ha ricevuto dal presidente del Cai Brescia il gagliardetto della Sezione Cai locale come omaggio al Cnc.

Ha concluso il Memorial il grande concerto all’ interno della chiesa di S. Andrea con l’esecuzione di ben cinque brani per ciascuno dei quattro cori.
Subito dopo il concerto è intervenuto per un saluto e un ringraziamento finale ai cori il vicepresidente generale del Cai Manlio Pellizon.
Nel gran finale a cori uniti sono stati cantati ancora i due classici dei canti di ispirazione popolare: “La Montanara” di Ortelli-Pigarelli e “Signore delle Cime" di De Marzi.

Concerto a cori uniti in chiesa © Cai Sondrio

Degna conclusione di una splendida giornata l’ottima cena preparata per tutti i coristi dai volontari dell’Oratorio parrocchiale e dalla sottosezione del Cai di Iseo, accompagnata come consuetudine dai canti dei quattro cori in un ideale abbraccio fra terra bresciana, volontariato culturale e coralità.

Il 2° Memorial G. Bianchi termina degnamente con la Messa cantata dal Coro Sibilla- Cai Macerata la mattina seguente del 21 aprile nella chiesa di S. Andrea di Iseo.