di Patrizia Calzolari
Una piccola frazione appenninica alle prese con una ricorrenza molto importante, un'antica mulattiera fra i castagni abbandonata da decenni: nasce così la bella e fruttuosa collaborazione fra la
Sezione Cai AAB (Alto Appennino Bolognese) di Porretta Terme e
Lustrola, piccolo borgo medievale nel comune di Alto Reno Terme (BO) che quest'anno ha compiuto
mille anni. Una collaborazione già esistente, ma che quest'anno si è rafforzata in modo particolare per la realizzazione di uno stimolante quanto impegnativo progetto.
«Gli amici dell’Associazione Lustrolese Ca' Nostra - ci spiega Mauro Lenzi, consigliere della Sezione, esperto di sentieristica e cartografia - ci hanno proposto, nell’ambito delle iniziative pensate per festeggiare il millennio del paese, di rendere fruibili alcuni vecchi sentieri attorno all'abitato di Lustrola, per valorizzarli e riportarli a nuova vita. Si tratta di percorsi utilizzati dall'antichità per gli spostamenti fra paesi e poi man mano abbandonati. Abbiamo quindi accolto con piacere la loro richiesta, e da quel momento è nata una bella collaborazione tra le due associazioni per portare a compimento questo progetto».
Il progetto
«Un gruppo di appassionati 'sentieristi' della nostra Sezione - prosegue Lenzi - si è messo subito al lavoro per individuare sulle carte e sul terreno i sentieri su cui intervenire. Si è così pensato di collegare il borgo di Lustrola con la sottostante Mulattiera di Granaglione (paese limitrofo), per realizzare l’anello mancante tra Lustrola, Granaglione e le cime montuose circostanti».
Un altro tratto del sentiero 131 B © Cai AAB Porretta
La realizzazione
I lavori sul campo sono iniziati il
12 giugno scorso con un primo intervento di tracciatura, sramatura, decespugliamento e rimozione di alberi caduti su tutto il percorso.
Il resto del lavoro, quello più impegnativo, è stato fatto nei giorni successivi: sono stati realizzati
450 metri di nuovo sentiero in mezzo al castagneto (poi denominato 131B), per unire la Mulattiera Granaglione (segnavia 131A e MG) a Lustrola e al percorso segnavia 103A.
«Nonostante il caldo di una torrida estate - spiega ancora Mauro Lenzi -, un gruppo composto da una mezza dozzina di 'sentieristi' armati di zappe, picconi, mazze e motoseghe, ha impiegato 22 ore distribuite in 5 giorni di lavoro molto impegnativo, per costruire scalini e rampe che facilitassero la fruibilità del sentiero».
L'inaugurazione del sentiero con il sindaco di Alto Reno Terme Giuseppe Nanni e il presidente del Cai AAB Porretta Renzo Torri
Il nuovo percorso
Grazie a questi lavori, oggi partendo da Lustrola, imboccando il nuovo raccordo 131B e scendendo fino ad incrociare il sentiero 131A (direzione destra, in leggera salita), si raggiunge il paese di Granaglione. Sul percorso si incontrano una zona di sassi ove si dice sorgesse l'antico borgo di Riolo oggi scomparso, due “casoni” abbandonati e una colonnina votiva. Il sentiero sbuca sotto la Chiesa di Granaglione.
Si tratta di un percorso facile, con un tempo stimato di percorrenza di circa un'ora e un dislivello stimato in salita di 90 m. all'andata e 70 al ritorno. Unico punto che può risultare un po' ostico, un breve tratto su un lastrone, sul quale però sono stati scolpiti due gradini.
L'inaugurazione
Il nuovo sentiero segnavia
131B è stato ufficialmente inaugurato il 13 agosto 2021 alla presenza del sindaco del Comune di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni e del presidente della sezione, Renzo Torri. Per l'occasione è stata organizzata l'escursione "Sulle tracce dei pellegrini e dei briganti", una bella passeggiata ad anello da Lustrola a Granaglione e ritorno.
Molti i partecipanti, appassionati escursionisti ma anche paesani entusiasti del rinnovato percorso: un giornata di sole e una camminata fra i castagni terminata poi con un pranzo conviviale a base di prodotti locali.
La mappa dei sentieri nei dintorni di Lustrola
La Sezione
La Sezione Cai AAB (Alto Appennino Bolognese) di Porretta Terme (nata nel 1978 come Sottosezione della Sezione di Bologna) conta, mediamente, all'incirca 300 soci. Dalla sua fondazione, avvalendosi dell'apporto diretto dei Soci volontari, si occupa della manutenzione e della segnaletica dei sentieri dell'Alto Appennino Bolognese: gestisce una rete di
93 sentieri per un totale di
524 km, di cui 117 km in territorio toscano nel Comune di Sambuca Pistoiese.
Oltre a un ricco programma di escursioni, la sezione organizza "I martedì del Cai", incontri con esperti, proiezioni, presentazioni di libri ecc. (attività al momento sospesa per via delle normative Covid). Nell'ambito della sezione è nato, nel 2012, il coro
"Cai Alto Appennino Bolognese". In passato, dall'iniziativa di diversi soci è nata la Stazione "Corno alle Scale" del Saer, il Soccorso alpino e speleologico dell'Emilia-Romagna. Presidente del Consiglio Direttivo è il Dott. Renzo Torri.