Il documentario “Alpinist - Confession of a cameraman” di Kim Minchul e Lim Iljin, disponibile da questa settimana sulla piattaforma di streaming “InQuota”, è stato completato successivamente alla morte sull’Himalaya del cameraman protagonista, subito dopo la sua prima, e ultima, confessione
La storia di
alcuni dei più audaci per quanto poco noti alpinisti coreani, e del
cameraman che con loro ha partecipato a quattro spedizioni himalayane, tra il 2009 e il 2013.
Questo racconta il documentario
Alpinist - Confession of a cameraman di
Kim Minchul e
Lim Iljin (Corea del Sud, 2019, 90 minuti), disponibile da questa settimana sulla piattaforma di streaming
“InQuota”, promossa da Cai e Trento Film Festival.
Il film porta sul schermo le
sfide impossibili, guidate da sogni ingannevoli, dei protagonisti e dei
tragici risultati che un cameraman non solo ha documentato, ma anche contribuito attivamente a causare. La pellicola è stata completata in seguito alla sua stessa morte sull’Himalaya, subito dopo la sua prima, e ultima, confessione.
Il poster del film
Con “InQuota”,
Trento Film Festival e
Cai (attraverso il
Centro di Cinematografia e Cineteca) intendono portare nelle case e sui dispositivi di tutti gli appassionati tanti film di alpinismo, avventura e natura, per la prima volta in un unico abbonamento.
Il costo dell’abbonamento annuale è di 50 euro: gli oltre 10mila utenti già registrati sulla piattaforma in occasione delle scorse edizioni del Festival hanno ricevuto un codice sconto per sottoscrivere l’abbonamento al costo di 40 euro, mentre per i soci Cai è prevista un’ulteriore speciale offerta a
30 euro.
Tutte le informazioni per abbonarsi e per scoprire i film online su
www.inquota.tv