Turismo lento, ad aprile arriva “Cammini Aperti”

Il 13 e il 14 aprile si terrà la prima edizione di una manifestazione che prevede escursioni lungo 42 Cammini in tutta Italia, due per ogni regione e Provincia autonoma. Tra i partner anche il Club alpino italiano
La presentazione di "Cammini Aperti" alla fiera "Fa' la cosa giusta!" di Milano © Cai

Una due giorni da trascorrere a passo lento lungo 42 Cammini di tutta Italia, due per ogni regione e provincia autonoma.

Questo, in estrema sintesi, è “Cammini Aperti”, manifestazione ideata dalla Regione Umbria - in qualità di capofila per il turismo slow – la cui prima edizione si terrà il 13 e il 14 aprile. L'intentoè quello di valorizzazione il turismo lento, una modalità di viaggio in crescente diffusione che permette di assaporare appieno angoli meno noti della nostra Penisola.

Le escursioni/passeggiate lungo tratti dei 42 Cammini coinvolti saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 km. Tra i partner dell'evento ci sono anche il Club alpino italiano e Fish Onlus – Federazione italiana superamento handicap.

Il Cai è al lavoro per selezionare, tra i 42 Cammini coinvolti, i 21 (uno per ogni regione) che presentano un tratto (di lunghezza variabile) sul quale accompagnare persone con difficoltà motoria mediante l’impiego di Joëlette e altri ausili fuoristrada.
Inoltre, su tutti e 42 cammini il Sodalizio distrubuirà un vademecum (in corso di finalizzazione) sulla pratica escursionistica consapevole e responsabile.

Fish Onlus, dal canto suo, si impegnerà attivamente per garantire l'accessibilità di questi percorsi, lavorando affinché le persone con disabilità possano partecipare pienamente alle escursioni.

“Cammini Aperti” è stato presentato oggi alla fiera “Fa' la cosa giusta!”, in corso di svolgimento all'Allianz Mi.Co di Milano, in un evento aperto dal ministro del Turismo Daniela Santanché. In rappresentanza del Cai è intervenuto il coordinatore del Comitato centrale di indirizzo e controllo Massimo Vegni, che ha sottolineato la crescita della voglia di camminare all'aria aperta delle persone registrata dopo la pandemia, con il conseguente aumento dei frequentatori dei Cammini.
Proprio per questo il Cai ha ritenuto opportuna la realizzazione del sopracitato vademecum, che presenta in modo sintetico e chiaro l'importanza della pianificazione di un'escursione, della prevenzione dei pericoli, dell'equipaggiamento, del rispetto dell'ambiente e della capacità di adattamento a situazioni impreviste. Un vademecum utile soprattutto a chi si avvicina all'escursionismo per le prime volte.

“Cammini Aperti” fa parte di “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano”, progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni Italiane facente parte del Piano di Promozione Nazionale 2022 del Ministero del Turismo.

Per tutte le informazioni su “Cammini Aperti” e sulle modalità di partecipazione clicca qui.