Domenica 24 settembre il Cai Toscana, con la Commissione regionale tutela ambiente montano, organizza una escursione intersezionale sull’Appennino Pistoiese. Sono previsti due percorsi, a piedi e con le mountain bike. Le due comitive si riuniranno al lago Scaffaiolo.
La giornata vuole essere un'occasione di aggregazione fra soci di sezioni diverse e, in questo caso, anche un momento di manifestazione di dissenso su un assurdo progetto che, se realizzato, determinerà rilevanti danni ambientali.
«Regione Toscana e Provincia di Pistoia intendono sostenere uno sciagurato progetto con il quale sperperare preziose risorse e devastare un luogo ancora ameno com'è il crinale presso il Lago Scaffaiolo», afferma Giovanni Berti della Commissione Tam del Cai Toscana. «Tale specchio d'acqua è a una quota inferiore a 1800 metri e sovente d'inverno viene raggiunto da fortissimi venti. La funivia avrebbe una portata oraria di duecento persone. Dove si riparerebbero? Nel Rifugio Duca degli Abruzzi? Tralascio altre considerazioni su ciò che ora manca nella montagna pistoiese e i danni che avrebbe il passaggio dal paese di Cutigliano di tanti camion. Anche la Regione Emilia-Romagna vuole portare una nuova seggiovia allo Scaffaiolo. Si è costituito anche nel versante toscao il comitato “Un altro Appennino è possibile”, con riunioni e iniziative».
Per la Commissione regionale Tam è dunque importante far vedere la presenza e la contrarietà del Cai «alla sciagurata volontà della Regione di costruire un nuovo impianto dalla Doganaccia verso il lago Scaffaiolo che devasterebbe il territorio. È una iniziativa inutile ai fini dell’utilizzo invernale ad un'altezza inferiore ai 2000 m (limite oggi considerato come soglia dell’opportunità o meno di prevedere questo tipo di progetti) e non necessaria per l’estate dove il turismo di massa in quel luogo è già oltre i limiti del sostenibile».