Quarta Festa regionale CAI Sicilia: oltre 600 soci tra escursioni, cul ...

SICILIA

 

Una partecipazione entusiasta e numerosa ha animato la quarta edizione della Festa regionale del CAI Sicilia, svoltasi sabato 5 e domenica 6 aprile sui Monti Sicani. L’evento annuale, ormai diventato un appuntamento fisso per i soci siciliani, ha registrato la presenza di oltre 600 partecipanti, provenienti da tutte le sezioni dell’isola.

Un fine settimana all’insegna della scoperta del territorio, con un programma ricco e diversificato curato con il supporto logistico della sottosezione CAI di Santo Stefano Quisquina, che ha ospitato l’evento insieme ai Comuni montani di Cammarata, Bivona, San Giovanni Gemini, Burgio e Prizzi.

Escursionismo, speleologia, torrentismo, cicloescursionismo e attività di accompagnamento solidale hanno permesso a tutti, indipendentemente dall’età o dal livello di preparazione, di vivere la montagna in modo autentico e partecipato. Ma la Festa non è stata solo un’occasione per camminare insieme: numerosi anche i momenti culturali e di approfondimento, a partire dal dibattito sul tema “Fruizione dei Parchi e delle Riserve”, che ha acceso i riflettori sulla valorizzazione sostenibile delle aree interne e sul potenziale offerto dagli immobili pubblici come futuri rifugi gestiti.

Durante l’incontro è stato presentato un video a cura del Gruppo Grotte di Catania e Palermo e del Parco Archeologico di Agrigento, con un focus sulla Grotta dell’Acqua Fitusa, recentemente oggetto di ricerche speleologiche e archeologiche. Inoltre, spazio al Progetto Terre Alte, con il contest fotografico dedicato alla scoperta del patrimonio naturalistico, speleologico e archeologico della Sicilia.

Tra le escursioni più partecipate: Pizzo Mondello di Bivona, Monte delle Rose e Portella della Venera sabato; il Trekking dei Santuari di Santo Stefano Quisquina e la camminata lungo il fiume Sosio domenica.

Il successo dell’evento conferma la forza della rete CAI Sicilia, capace di costruire, con spirito di servizio e passione, occasioni di incontro, conoscenza e tutela del territorio. Un grande grazie va a tutti i volontari, titolati ed esperticoinvolti nella macchina organizzativa e nei sopralluoghi preparatori: la loro dedizione è la vera anima di questa Festa.