Letteratura di montagna, tutti i vincitori del premio Gambrinus 'Giuseppe Mazzotti'

Le opere vincitrici raccontano la “vita dei luoghi”. La premiazione il 20 novembre a Treviso
Potrebbero essere definite tre “biografie” le opere vincitrici della XXXIX edizione 2021 del Premio Gambrinus 'Giuseppe Mazzotti'. Non narrano vite di persone bensì di luoghi che, pur molto diversi tra loro, sono accomunati dal fatto che non corrispondono (più) al nostro immaginario. Il prestigioso concorso “per libri di montagna, alpinismo, esplorazione - viaggi, ecologia e paesaggio, artigianato di tradizione e Finestra sulle Venezie sulla civiltà veneta” è dedicato alla figura e all’opera di Giuseppe Mazzotti, eclettico intellettuale trevigiano (scrittore, alpinista, gastronomo, salvatore delle ville venete, per molti anni consigliere del Touring Club Italiano, scomparso 40 anni fa).

Le opere vincitrici

Le alture calabresi tra il Tirreno e lo Ionio, che tentano un rilancio a cominciare dalla “comunità dei restanti”, sono protagoniste de “La montagna calabrese” a cura di Giovanna De Sensi Sestito e Tonino Ceravolo (Rubettino Editore, 2020), vincitrice nella Sezione Montagna. L'opera indaga passato, presente e futuro dei monti che fanno da spartiacque tra Ionio e Tirreno e che hanno caratterizzato l’immagine stessa della Calabria. “La tigre e il drone. Il continente indiano tra divinità e robot, rivoluzioni e crisi climatiche” di Carlo Pizzati (Marsilio, 2020), vincitore nella Sezione Esplorazione-Viaggi, conduce il lettore nella popolosissima e contraddittoria India, in bilico tra un progresso sociale e tecnologico inarrestabile, una crisi climatica senza precedenti e il riemergere di tensioni religiose all’apparenza superate. Infine, il corso montano del Piave, motore della modernizzazione italiana e oggi tra i fiumi più sfruttati d’Europa, è l’area indagata in “Le acque agitate della patria. L’industrializzazione del Piave (1882 – 1966)” di Giacomo Bonan (Viella Editrice, 2020), vincitore nella Sezione Finestra sulle Venezie. Ed una sorta di "biografia" è anche il libro destinatario del Premio Speciale della Giuria, “Tre volte a Gerusalemme” di Fernando Gentilini (La Nave di Teseo, 2020), diario atipico di una città emblematica e contraddittoria in cui le tante identità diverse sembrano sfumare e mescolarsi tra loro in un andirivieni tra passato e presente, tra realtà e finzione letteraria, tra grandi speranze e indicibili sofferenze. Gerusalemme è simbolo non solo di un conflitto che ritorna nel tempo, ma anche di un incontro unico tra culture, religioni, idee e stili di vita.
premio letterario Gambrinus Giuseppe Mazzotti
Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti

Iniziative collaterali al Premio

La XXXIX edizione del Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti si concluderà con due importanti appuntamenti. Venerdì 29 ottobre, dalle 9.00 e per tutta la giornata, all’Auditorium della Provincia di Treviso – Sant’Artemio è in programma il seminario “L’orologio dell’acqua”, inserito nel progetto Mazzotti contemporaneo, che si propone di far emergere e premiare personaggi che si sono particolarmente distinti per studi, ricerche, realizzazioni e iniziative a favore dell’ambiente (Premio Lampadiere dell’Ambiente). Il tema sarà il valore strategico dell’acqua per la vita dell’uomo e dell’ambiente e la corretta gestione. Il secondo appuntamento sarà una vera ‘chicca’. Si tratta di un omaggio a Mario Rigoni Stern e ad Andrea Zanzotto, nel centenario della nascita. Entrambi erano stati insigniti del Premio Honoris Causa rispettivamente nel 2002 e 2008. Nelle teche del Premio è stato recuperato un lungo dialogo fra i due artisti, che verrà riproposto integralmente, oltre all’intervento di una italianista, di un attore e di un musicista. La festa si svolgerà sabato 4 dicembre al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso).

La cerimonia di premiazione

La cerimonia che tradizionalmente si svolge al Parco Gambrinus di San Polo di Piave (Treviso) quest’anno si terrà sabato 20 novembre alle 15.30 in presenza nella Sala Borsa della sede trevigiana della Camera di Commercio di Treviso-Belluno e sarà trasmessa attraverso il canale Youtube e la pagina Facebook del Premio. Sarà l’occasione anche per consegnare il Premio Honoris Causa a Brunello Cucinelli, stilista umbro riconosciuto come il “re del cachemire” che vede la sua impresa non soltanto come produttrice di ricchezza, ma come ambito di azione per sviluppare e incrementare il sogno di un capitalismo che valorizzi l’uomo. Il premio letterario è patrocinato e sostenuto dal Comune di San Polo di Piave, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia del Treviso, dal Touring Club Italiano, dal Club Alpino Italiano, dalla Confartigianato del Veneto e da Fondazioni e Associazioni varie, nonché da un nutrito pool di aziende private.   Maggiori informazioni: premiomazzotti.it