Rifugi sentinelle, inaugurata la stazione meteorologica al Pietro Galassi

"La centralina monitora diversi parametri di tipo climatico e atmosferico. I dati confluiscono nella rete nazionale di monitoraggio gestita dal Cnr che confluisce a sua volta nella rete internazionale di monitoraggio ambientale"
Venerdì 8 luglio è stata inaugurata la stazione meteorologica al Rifugio Pietro Galassi - Città di Mestre,  alla presenza del presidente del Comitato scientifico centrale Cai, Giuliano Cervi, e di Paolo Bonasoni di CNR-ISAC. L’iniziativa fa parte del progetto "Rifugi, sentinelle del clima e dell'ambiente", messo in piedi dal Cai e dal Cnr. Lo scopo è mettere a sistema infrastrutture già esistenti al fine di ottenere un quadro aggiornato sullo stato del clima e dell’ambiente delle nostre montagne. «La centralina monitora diversi parametri di tipo climatico e atmosferico. I dati confluiscono nella rete nazionale di monitoraggio gestita dal Cnr che confluisce a sua volta nella rete internazionale di monitoraggio ambientale. La prossima stazione che inaugureremo è sul Vioz a 3500 metri, nella zona dei ghiacciai di San Matteo sul Cevedale. Più si amplia la rete di monitoraggi,  più sono gli elementi complessivi di valutazione del rischio», spiega Cervi in un’intervista andata in onda sul Gr1, giovedì 7 luglio.

Il convegno "Dalle Dolomiti al mare"

L''evento si inserisce all'interno di una tre giorni di convegno al Rifugio Galassi. L'obiettivo è quello di confrontarsi e condividere le strategie intraprese e quelle su cui convergere in un percorso di dialogo e collaborazione volto a tutelare l’elemento acqua. Con “Dalle Dolomiti al Mare: dalle sorgenti alle foci”, da giovedì 7 a sabato 9 luglio, si confronteranno sul tema i rappresentanti di Comune di Venezia, Club Alpino Italiano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Fondazione Dolomiti UNESCO e Europe Direct Venezia.  Da segnalare gli interventi "I rifugi alpini e la risorsa acqua: approvvigionamento e  trattamento dei reflui; l’esperienza del rifugio Galassi di Francesco Abbruscato e Silvio Zanatta del Cai Mestre, di venerdì 8 luglio e "l progetto CAI di Citizen Science: “Studiamo insieme lo  Stambecco” di Giuseppe Borziello del gruppo regionale Cai Veneto e di Mauro Bon del Museo  di Storia Naturale di Venezia. «Siamo qui per condividere azioni e strategie per tutelare la risorsa acqua. Oggi è impensabile lavorare su progetti ambientali ristretti all’ambito cittadino», ha spiegato l’assessore all'Ambiente del comune di Venezia Massimiliano De Martin, durante il suo intervento al convegno. Qui è possibile vedere la diretta del convegno