“Interazioni complesse”, a Scandicci il convegno nazionale Cai sulla convivenza uomo - grandi predatori

Il Gruppo grandi carnivori del Club alpino italiano ha scelto il territorio fiorentino per il convegno nazionale 2024, in programma sabato 27 aprile. Tra i temi, l'approfondimento delle interazioni che nascono quando i grandi carnivori entrano in conflitto con gli spazi urbani e gli interessi dell’uomo
Lupo appenninico © Angelina Iannarelli

Una giornata incentrata sulla comprensione del fenomeno dell’insediamento dei grandi carnivori nel territorio italiano (dal lupo all'orso, dalla lince al gatto selvatico e allo sciacallo dorato), analizzandolo alla luce della reale situazione nazionale e delle problematiche sociali ad esso legato.

Sarà questo il tema del convegno nazionale e giornata di studio 2024 del Gruppo grandi carnivori del Club alpino italiano, in programma sabato 27 aprile a Scandicci (FI), presso l'Auditorium Centro Rogers (Piazzale della Resistenza, 2/C, inizio lavori ore 8:30).

Intitolato “Interazioni complesse. Uomo vs grandi carnivori e viceversa”, il convegno farà il punto sulle varie specie di grandi carnivori presenti nel territorio italiano, in particolare il lupo, con approfondimenti su nuovi studi e nuove prospettive di gestione. Ci si soffermerà in particolare sulle interazioni, spesso problematiche e complesse, che nascono quando questi predatori entrano in conflitto con gli spazi urbani e gli interessi dell’uomo più in generale.

«Riteniamo indispensabile un confronto e uno scambio di esperienze con un territorio, come quello toscano, caratterizzato da una lunga storia di interazioni con questi animali, in particolare con il lupo», afferma Davide Berton, coordinatore del Gruppo grandi carnivori del Cai. «Approfondiremo in particolare la situazione e le criticità presenti oggi nella zona fiorentina, un territorio urbanizzato frequentato da tempo dai lupi, con l'obiettivo di veicolare verso i soci informazioni utili per maturare  una posizione equilibrata, informata, aperta al confronto e non ideologica su temi estremamente divisivi e delicati. Sono argomenti estremamente attuali, che vanno affrontati con cognizione di causa e pragmatismo, senza fanatismi o strumentalizzazioni che mirano spesso solo ad ottenere obiettivi specifici di gruppi di interesse, senza perseguire il bene della conservazione della fauna, ma nemmeno i legittimi e tanto urlati interessi dell’uomo».

La locandina del convegno

Il giorno successivo, domenica 28 aprile, è in programma un'escursione nelle colline di Scandicci aperta solo ai soci Cai, durante la quale si terrà un incontro con allevatori che hanno subito predazioni.

«L’impegno del Club alpino italiano nella direzione di un equilibrato rapporto delle nostre comunità con i grandi carnivori è notevolmente aumentato in questi anni, sia in termini di qualità specialistica dei nostri soci ed esperti sul campo, che di analisi e report prodotti, che aiutano a comprendere meglio questo difficile “fenomeno di convivenza”. Tutto questo, considerato il grande rispetto del nostro Sodalizio nei confronti di chi vive in ambiente rurale, dei frequentatori, degli ambienti naturali e della fauna presente», afferma Mario Vaccarella, delegato della Presidenza generale e del Comitato direttivo centrale del Cai sui grandi carnivori. «Questi momenti nazionali di confronto, per i quali si ringraziano, oltre al Gruppo grandi carnivori, tutti coloro che collaborano, sono molto utili per uno scambio di esperienze e per una opportuna  comunicazione».

La partecipazione all'evento è libera previa iscrizione entro il 22 aprile, con una finestra che va sino al 25 aprile per coloro che vogliano iscriversi solo per il convegno senza usufruire del pranzo e senza prenotarsi per l’escursione.

“Interazioni complesse” è organizzato con la collaborazione della Sezione Cai di Scandicci, costituita nel 2021 e operativa dal primo gennaio 2022.

Clicca qui per scaricare il programma.

Orso bruno marsicano © Angelina Iannarelli