Cai Nuoro sul Sentiero Italia per verifiche sulle norme regionali per ...

C.A.I. SEZ. NUORO
Segnaletica Cai sul Sentiero Italia nei pressi di Loddue © Cai Nuoro

Prima verifica del Cai Nuoro sul Sentiero Italia oggetto della delibera adottata dalla Giunta Regionale a ridosso delle elezioni dello scorso febbraio. Ultima riunione della giunta Solinas, 23 febbraio, che ha messo punti fermi sul complesso delle norme per la Rete Escursionistica di Sardegna. La decisione formale ha fatto seguito al lavoro intenso del tavolo tecnico regionale con il coordinamento di Forestas e la partecipazione attiva del Cai Sardegna. 

Tra le novità più significative l'introduzione di norme regolamentari in applicazione della legge del novembre 2023, su rifugi e bivacchi, regole sulla segnaletica universale Cai, progettazione e attuazione di sentieri per l’accessibilità compresi i portatori di disabilità. Parte centrale della delibera della Giunta: il piano per la sentieristica nel prossimo triennio, 2024-2027. Interessata la dorsale occidentale tra Gutturu Mannu e Montiferru, passando per Monte. Arci e il Grighine, l’Ogliastra, il Gennargentu e il Goceano. In programma notevoli risorse con interventi definitivi sul Sentiero Italia Cai dalla Gallura al Campidano. 

Il Cai Nuoro si ritroverà per una manifestazione domenica 7 aprile nel tratto di Sentiero tra le periferie di Lodè, sopra le piane attorno al lago Maccheronis e le prime propaggini del Montalbo sulla frazione di Sant’Anna. L’evento, circa dieci chilometri di escursione, sarà guidato dai direttori Cai Tonino Ladu, Carlo Melis, Marcello Carta, Antonio Contu, Matteo Marteddu. Concorrono alla manifestazione il Comune di Lodè con la sindaca Antonella Canu e l’agenzia regionale Forestas con il dirigente Salvatore Mele, il tecnico Peppe Casula e gli operatori del cantiere che si sono occupati della predisposizione della segnaletica e dei lavori sul piano di calpestio. 

Accoglierà gli escursionisti la frazione di Sant’Anna. Ripercorrendo gli antichi tratturi dei pastori il Sentiero Italia arriva dalla chiesa del buon cammino di Santa Teresa, attraverso gli stazi di Gallura, per proseguire verso i Supramonti Dorgali, Oliena, Orgosolo, per circa seicento chilometri sino a Castiadas. Lega tutto il Paese come un filo continuo tessuto dal Cai sino alle Alpi e a Trieste. Toponimi che risuonano di antichità quelli che saranno percorsi domenica dagli escursionisti: Gardosu, Su Colvu, Valle Graratha, Fruncu Pedra Bianca sino alla rinomata Funtana Loddue, vero spartiacque tra  montagna e la Baronia nord. 

Lungo il percorso impervio vecchi cuiles in ristrutturazione da Forestas, diventeranno i bivacchi fissi, previsti dalla recente normativa regionale, riferimento per la diffusa rete escursionistica. La giornata si concluderà con l incontro di Sant’Anna dove dirigenti  Caì, Comune e Forestas faranno il punto sui rispettivi impegni anche in vista del nuovo accordo che con la Regione firmerà il Cai centrale. 

«Molta attenzione dedichiamo all’ambiente», afferma Antonella Canu, giovane sindaca di Lodè. «Sentiero Italia, ricerca e altri progetti dell’Amministrazione sono strettamente connessi alla nostra cultura. Riferimenti quotidiani con il Cai, Forestas, Ceas Montalbo, Parco Tepilora. Biodiversità, tutela ambiente, sviluppo, sono assi portanti di un paese che ha sconfitto l’idea della marginalità e della solitudine».