Il Cai e le leggi razziali. il caso della Sezione dell'Urbe

Biblioteca nazionale
Tessera associativa di Agnese Ajò © Archivio Sandro Iannetta

Martedì 5 marzo alle ore 18:30 a Torino (Museo nazionale della Montagna, Sala degli stemmi, Salita al Cai Torino, 12) la Biblioteca nazionale del Cai e il Museo organizzano il primo dei quattro appuntamenti di "Leggere le montagne" 2024. Protagonista dell'appuntamento il libro Il Cai e le leggi razziali. Il caso della Sezione dell’Urbe di Lorenzo Grassi (Club alpino italiano, 2023).

A presentarlo sarà l'autore, giornalista esperto di storia contemporanea e Socio della Sezione Cai di Roma, in una serata curata dello storico Alessandro Pastore, che prevede la partecipazione di Fabio Levi, Presidente del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, di Dario Disegni, Presidente della Comunità Ebraica di Torino, e dell’archivista Giada Piani, in collegamento da Gorizia. Insieme a loro ci saranno il Presidente generale del Cai Antonio Montani e il Presidente della Sezione di Torino Marco Battain, che consegnerà alla Comunità Ebraica una tessera associativa, come simbolica restituzione ai Soci espulsi.

L’incontro si svolge in concomitanza con la mostra Le ossa della terra. Primo Levi e la montagna, al Museomontagna fino al 13 ottobre.

La copertina del libro

Il percorso di autocritica e assunzione di responsabilità rispetto all’applicazione delle Leggi razziali del 1938-39 è stato intrapreso dal Cai nell’Assemblea nazionale dei Delegati del 29 maggio 2022.

Il 27 gennaio 2023, durante l’incontro con l’Unione delle comunità ebraiche italiane e la Comunità ebraica di Roma per sancire “il recupero del giusto cammino”, il Presidente generale Antonio Montani ha riammesso formalmente i Soci epurati dalla Sezione romana, con la consegna di tessere alla memoria.

Durante il ventennio il Club alpino italiano fu alle dipendenze del Partito Nazionale Fascista (PNF) e, dopo la promulgazione delle “Leggi razziali”, il Presidente generale Angelo Manaresi nel dicembre 1938 emanò una circolare che ordinava alle Sezioni di identificare ed espellere i Soci ebrei. Dopo la Seconda guerra mondiale, tranne rare eccezioni come quella della Sezione di Biella, non c’è stato un atto formale di revisione e riammissione dei Soci espulsi.

Oggi il Cai affronta la vergognosa rimozione avviando una riflessione storica ed etica; ha promosso le ricerche negli archivi sezionali, adeguato i testi sul sito e pubblicato il saggio Il Cai e le leggi razziali di Lorenzo Grassi, con la collaborazione di Livia Steve.

Il libro Il Cai e le leggi razziali è scaricabile qui.