“Montagna che spettacolo” con la Società alpina friulana

Sabato 23 luglio prende il via l'edizione 2022 della rassegna di musica e teatro nei rifugi di proprietà della Sezione. Si parte al Rifugio Di Brazzà con la fisarmonica del maestro Raffaele Damen
La Società alpina friulana torna al grande pubblico proponendo spettacoli di musica e teatro per grandi e bambini in alcuni dei suoi rifugi storici. Sabato 23 luglio torna infatti la rassegna “Montagna che spettacolo”, che ha come obiettivo, si legge in una nota, quello di
«far conoscere le più belle cime delle Alpi Carniche e Giulie, riconosciute Riserva di Biosfera Unesco nel 2019, dimostrare come la frequentazione delle terre alte possa essere agevole e appagante, mettere in rilievo realtà imprenditoriali e di accoglienza locali ed evidenziare come l’ambiente alpino possa essere vissuto in tutte le stagioni».

Cinque appuntamenti tra luglio e agosto

La rassegna, totalmente a ingresso gratuito, partirà, come accennato sopra, sabato 23 luglio al rifugio Di Brazzà con la fisarmonica del maestro Raffaele Damen, e continuerà venerdì 29 luglio con un viaggio musicale nel mondo dell’arpa celtica con Luigina Feruglio. In agosto il calendario proseguirà il 22 con un percorso di musica itinerante tra i rifugi Divisione Julia e Di Brazzà con i gruppi The X Drummers, The Band, Legato Allegro e Cluster Clarinets, mentre il 27 agosto ci sarà uno spettacolo di marionette per bambini con Michele Polo al rifugio Divisione Julia. L’ultimo spettacolo dell’estate sarà al rifugio Gilberti Soravito, il 28 agosto, con la flautista Luisa Sello e l’ensemble Lis Aganis.


La locandina della rassegna

Eventi anche in autunno

Per i mesi autunnali sono in programma altre proposte che prevedono anche una notte in rifugio con un’intrigante "cena con delitto" assieme ad Anathema Teatro e un magico viaggio nel mondo delle fiabe con Emanuela Dall’Aglio. La rassegna si avvale di importanti collaborazioni: Amici della Musica, Associazione musicale e culturale Armonie, CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG, Teatro della Sete e riceve il sostegno di Regione e Fondazione Friuli.