In Kosovo per lo sviluppo della Via Dinarica

Viaggio concluso
ULTIMO AGGIORNAMENTO: Lunedì 19 giugno Le ultime tre tappe della missione NaturKosovo

Giorno 9: 17 giugno

Fradici ma felici

 

Nonostante l'ennesima giornata di pioggia, non ci siamo lasciati intimidire e questa mattina siamo partiti di buon ora per le ricognizioni dei sentieri. Ci siamo divisi in tre gruppi eterogenei, formati da istruttori, giovani volontari italiani e locali.

Due gruppi si sono diretti verso Lipe, a nord di Peja, mentre il terzo  gruppo ha girato verso nord ovest, verso Boge per poi arrivare a Haxhaj.

©Veronica Pierotti

Non è stato facile inoltrarsi tra i boschi incolti, ravanare tra i rovi e camminare tra le pietraie, ma soprattutto abbiamo dovuto vedercela con la pioggia insistente. Nonostante le difficoltà, non ci siamo arresi e abbiamo concluso un ottimo lavoro! 

Finalmente stanchi e fradici torniamo al nostro amatissimo Bora Hostel per lavorare a tavolino. Ci siamo raccontati le diverse (dis)avventure tra imprecazioni e ironie mentre asciugavamo i nostri scarponi con mezzi di fortuna. Dopo cena abbiamo riguardato le nostre tracce GPS su mappa e abbiamo preparato quelle nuove. 

Domani si continua e questa volta speriamo che il sole sia dalla nostra parte! 
 

Giorno 8: 16  giugno 2023

Rosso Bianco Rosso 

 

Il risveglio di stamani è stato malinconico: i nostri compagni sono partiti per rientrare in Italia, passando a noi il testimone di questa avventura. 

Il 16 giugno è una giornata importante per Pejë: si commemora la liberazione della città. E’ stato interessante assistere alla cerimonia d’ inaugurazione delle statue per onorare la memoria di quattro militari Kosovari caduti di guerra. Abbiamo parlato con un reduce che ci ha raccontato delle sue esperienze sul fronte e di aver combattuto accanto ad un soldato italiano.  

©Veronica Pierotti

Visto il susseguirsi del tempo inclemente, ne abbiamo approfittato per completare la preparazione del materiale necessario alla segnatura dell’itinerario, verniciando ben 120 pali con l’inconfondibile segno rosso bianco rosso.

©Veronica Pierotti

Prima di cena Bordhosh e Sokol ci hanno accompagnati nella palestra di arrampicata indoor “Marimangat” di Pejë a sfogare un po’ energie represse, causate da questa lunga pioggia. Con un po’ di ghisa nelle braccia, finalmente siamo stanchi e affamati, ma pronti ed entusiasti, come sempre, per affrontare l’indomani: organizziamo i gruppi per la giornata di ricognizione. Domani si cammina di nuovo!

 

Giorno 7: 15 giugno 2023

Le montagne non sono confini ma cerniere 

 

Oggi giornata istituzionale: abbiamo assistito alla conferenza stampa, dove hanno preso la parola il Presidente Generale del CAI Antonio Montani, l’Ambasciatore Italiano a Pristina Antonello De Riu, la ministra kosovara dell’Industria, Impresa e Commercio Rozeta Hajdari, il Presidente della Federazione Alpinistica del Kosovo Arianit Nikqui, il Responsabile del settore Ambiente e Natura dell’AICS Tirana Giovanni Timillero e il  coordinatore di RTM Volontari nel Mondo Matteo Mancini.

©Veronica Pierotti

E’ stato interessante ascoltare la genesi del progetto e comprendere meglio quanto il turismo sostenibile possa essere utile per l’intera comunità e al contempo la stessa è fondamentale per portare avanti l’iniziativa e renderla concreta. Il tutto si è concluso con un momento conviviale presso il vecchio mulino di Peja, recentemente ristrutturato, dove abbiamo degustato prodotti tipici locali preparati da Slow Food Dukagjini.  

 

Giorno 6: 14 giugno 2023

Nuvole e fango.

Sveglia presto al rifugio, finalmente vediamo il monte Hajla non avvolto dalla nebbia! Dopo una veloce colazione proseguiamo la nostra avventura lungo la via Dinarica ritornando ben presto tra le nuvole. 

©Veronica Pierotti

Dopo vari sali scendo, alternati a magnifiche vedute, giungiamo a un tratto del sentiero che non ci è nuovo: infatti alcuni di noi ci avevano già lavorato nei giorni scorsi con paletti e vernice. 

©Veronica Pierotti

Passando per una rada boscaglia di pini, giungiamo ai pianori di Glodanski e Ljocki Stanovi, dove il piede affonda con facilità. Questi erbosi prati sono puntellati da e moderni piccoli chalet, il contrasto è netto. Proseguiamo fino a raggiungere le pendici del monte Rusolia dove riprendiamo il nostro fuoristrada per tornare al nostro ostello.

©Veronica Pierotti

 

Giorno 5: 13  giugno 2023

Tutti al rifugio! 

Oggi si parte di buon ora per esplorare un meraviglioso tratto della via Dinarica posto al confine tra il Kosovo ed il Montenegro. 

©Veronica Pierotti

Abbiamo lasciato le macchine a 1600 metri di altezza, in località Gropa e Male, salendo al crinale. Abbiamo proseguito il nostro cammino verso oriente lungo la via Dinarica, destreggiandoci tra le basse conifere alle pendici delle montagne. Passando per un antico abbeveratoio, siamo saliti sul versante dell’Hajla Shkrelit. 

©Veronica Pierotti

Avvolti dalla nebbia e guidati dai fidati accompagnatori abbiamo proseguito lungo la cresta raggiungendo, finalmente, con aerei passaggi, il culmine del monte Hajla (2403 m s.l.m.). Dopo la foto di rito, siamo scesi verso il  rifugio Stani Fatosit. 

Una calorosa accoglienza ed una serata conviviale con pasta e fagioli cucinata da Simone e canzoni popolari. 

©Veronica Pierotti

 

Giorno 4: 12 giugno 2023

Primo giorno di attività con il Gruppo Giovani al completo: il programma prevedeva inizialmente la possibilità di scegliere tra una Via Ferrata e/o arrampicare in una falesia in Pejë.

Purtroppo il meteo non è dalla nostra parte in questi giorni e siamo costretti un'altra volta a cambiare i nostri piani… di cose da fare ce ne sono qua in Kosovo e il divertimento è assicurato!

Lungo il percorso che porta alla grotta Sleepy Beauty nella valle Rugova - ©Verónica Pierotti 

Insieme a Bordhosh, ragazzo kosovaro che fa parte del progetto, siamo andati a fare una visita speleologica alla grotta "Shpella e Radacit", poco distante dall'ostello. Per tutti noi era la prima volta, c'è chi si è divertito e chi un po' meno… ma le nuove esperienze servono anche a scoprire le cose in cui non siamo ferrati! La visita comprendeva una spiegazione sulla storia geologica del luogo e poi un'avventurosa discesa nella grotta alla scoperta del fiume sotterraneo, un'emozione incredibile!

Grotta sleepy beauty - ©Antonio Cavaliere

Finita la visita siamo tornati all'ostello per mangiare velocemente un panino e… si parte di nuovo: direzione monastero di Deçan! Si tratta di una struttura del XIV secolo che ospita oggi i padri serbi ortodossi e attira fedeli da tutti i Balcani. Alcuni di noi vi erano già stati il giorno prima di ritorno da un'escursione e hanno deciso di continuare il viaggio offroad insieme ai ragazzi kosovari che dovevano salire in montagna per spostare il gatto delle nevi e bersi una birretta in compagnia con una vista spettacolare sulle Alpi Dinariche.

Dopo cena, il direttore Marketing della Birra Peja ci ha invitati a visitare il birrificio… e ovviamente a bere un'altra birretta fresca appena prodotta! La serata si è conclusa in compagnia in un locale. Si prospettava una giornata "tranquilla" visto il maltempo e invece non abbiamo avuto un momento libero e ci siamo divertiti tantissimo! Ora siamo pronti per i prossimi giorni! 

 

Giorno 3: 11 giugno 2023

Oggi andiamo ad esplorare!

A causa del maltempo non possiamo continuare con le attività di segnaletica sui sentieri, ma non ci facciamo scoraggiare, ritroviamo i compagni del giorno precedente e ci lanciamo all’avventura per scoprire varianti e nuovi percorsi da tracciare e inserire nella rete della Via Dinarica. 

Esplorazione di una possibile variante della via Dinarica - Ermal

Sono state intense queste ore passate tra paesaggi mozzafiato e tanti insegnamenti, in cui abbiamo acquisito praticità nella mappatura e nell’utilizzare i sistemi gps

Purtroppo viste le piogge si è conclusa presto per quasi tutti i gruppi, ci siamo ritrovati all’ostello per una birra in compagnia in attesa dei nuovi compagni di avventura che ci hanno raggiunti per cena.

 

Giorno 2: 10 giugno 2023

E’ finalmente ora di iniziare a camminare! 

Divisi in cinque squadre ci salutiamo al mattino presto diretti verso le municipalità di Junik, Decani e l'entroterra di Pejë. Ciascun gruppo è composto da un formatore italiano, due guide kosovare e un ragazzo del CAI Giovani.

Posizionamento paletti segnaletici nella municipalità di Peje - ©Antonio Cavaliere

L’obiettivo della giornata era quello di realizzare la segnaletica orizzontale lungo diverse tratte della Via Dinarica.

Ciascun gruppo ha vissuto esperienze ed avventure diverse: c’è chi ha avvistato un orso, chi è rimasto impantanato con la jeep nel fango e chi è passato in prossimità di un campo minato, ad oggi ancora non bonificato. 

La sera siamo tornati stanchi ma molto soddisfatti per le avventure vissute e per i bellissimi paesaggi ammirati, ad attenderci all’ostello c’era un’ottima cena casalinga locale.

 

Giorno 1: 09  giugno 2023

Siamo finalmente partiti per la missione NaturKosovo, in cui il Club Alpino Italiano (CAI) è partner tecnico. L'obiettivo della nostra missione è quello di contribuire allo sviluppo della Via Dinarica in Kosovo, alla sua manutenzione e alla formazione dei membri della Federazione Alpinistica del Kosovo

Realizzazione di segnaletica orizzontale nel tratto della municipalità di Decan - Ermal

Appena arrivati a Peje ci siamo incontrati con i rappresentanti della Kosovo Mountaineering And Sport Climbing Federation: siamo entrati subito nel vivo con un briefing conoscitivo, un momento di scambio esperienze e definizione degli obiettivi, di acquisizione di notizie sul territorio. 

In seguito abbiamo iniziato a preparare il materiale necessario e a creare la segnaletica orizzontale, progettata dopo i rilievi effettuati nelle precedenti missioni. In particolare, insieme ai ragazzi kosovari ci siamo divisi in due gruppi: affiancati da esperti di segnaletica, abbiamo imparato da un lato, come utilizzare le dime per creare nuovi segnavia, dall’altro abbiamo prodotto i pali segnavia da impiantare lungo i sentieri. 

Giovanni Berti beve il caj al mercato vecchio di Peje

Ultimate le operazioni si è trovato il tempo per un breve giro per il centro di Peje, abbiamo visitato il Patriarcato ortodosso e siamo andati al vecchio mercato per tornare in un locale di mescita del tè nel quale il giorno prima ci era stata amichevolmente offerta la bevanda; quale stupore nello scoprire che il locale si era trasformato in una bisca dove il caj era stato sostituito dalla birra.