“Parchi e comunità in rete"

Si intitola “Parchi e comunità in rete. Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del Paese” la due giorni che Anci, in collaborazione con Federparchi, organizza a Pescasseroli, presso la sede del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

Oggi pomeriggio il Club alpino italiano interverrà, con Filippo Di Donato (Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Parchi e Aree protette”) e Carmela Vaccaro (Rappresentante Cai nel consiglio e nella Giunta di Federparchi), nella sessione di lavori intitolata “Fare rete per la tutela e lo sviluppo sostenibile dei territori, per la buona gestione delle Aree protette e per un chiaro ruolo e responsabilità dei sindaci”.

Nello specifico, Di Donato e Vaccaro relazioneranno sul ruolo delle comunità nelle Aree naturali protette e la necessaria azione con gli stakeholders.
Il programma completo è disponibile a questo link.

Allo stesso tempo, Cai e ANCI hanno sottoscritto un mirato protocollo d'intesa per promuovere l'escursionismo e le attività in ambiente. Insieme per rilanciare e far conoscere località e sentieri con la percorrenza della rete escursionistica, valorizzata da tematismi e accoglienza nei paesi, porte di accesso alla montagna. Il Cai, che rappresenta il principale soggetto di riferimento in tema di sentieristica, riconosce in ANCI l’interlocutore attraverso il quale potrà essere potenziata la collaborazione tra i Comuni e le Sezioni locali dell’associazione, intrecciando questa disponibilità con l’articolato Sistema delle Aree Protette

«La nuova strutturazione interna del Club alpino italiano, con il GdL Aree Protette - come afferma il delegato della Presidenza generale ai Parchi e Ambiente, Mario Vaccarella - è chiamato a questo tipo di impegno, svolgendo quei compiti di monitoraggio, raccordo e verifiche di quanto viene svolto tra il Cai e le Aree Protette, stimolando i gruppi regionali e tutto il territorio a una efficace azione oramai imprescindibile da questo rapporto. Un rapporto che vede nel Cai un baluardo verso una fruizione consapevole, in questa epoca di cambiamenti climatici e attacco alle aree protette con le più svariate attività di parchi tematici, con il rischio di danneggiare gli ecosistemi sensibili e fragili».