La relazione del primo anno del Gruppo di Lavoro “Cai – Parchi e Aree ...

Rocca Vogogna, Parco nazionale Val Grande © Archivio Parco Nazionale Val Grande

Il Gruppo di Lavoro “Cai – Parchi e Aree protette”, coordinato da Filippo Di Donato e composto da Raffaele Marini (presidente Commissione centrale tutela ambiente montano e Carmela Vaccaro (Componente Cai in Federparchi), ha diffuso la relazione relativa al suo primo anno di attività.

Il  GdL nella sua attività, ha riallineato tutta la materia che sovrintende ai protocolli con i Parchi nazionali, con un elenco aggiornato e con gli ulteriori protocolli sottoscritti in questo anno, con relazioni continue con la governance degli enti gestori le aree protette. 
Da questa attività si evince altresì,  il rapporto e il ruolo dei Gruppi regionali del Cai nell’ambito dei protocolli stessi, con una fotografia puntuale del rapporto strategico che intercorre fra Cai e Aree Protette, nazionali regionali. Importante, quale indirizzo e riferimento  di lavoro, il documento di posizionamento approvato dal Cai Centrale su proposta della Cctam, negli anni scorsi. 
Il Cai, inoltre, è rientrato nel tavolo interassociativo per le nomine nei Consigli direttivi dei Parchi Nazionali, riprendendo le relazioni con le altre associazioni su tutta la materia ambientale.

«Ritengo che continuare in questa direzione di lavoro sia la cosa più opportuna, un'attività strategica per il Cai, anche rivedendo alcune impostazioni di lavoro. Il rinnovo della fiducia a questo Gdl,, che ringrazio per il lavoro svolto a nome mio personale e del CDC,  può dare al Cai centrale, ma anche alle strutture territoriali, l’opportunità di arricchire il patrimonio di consapevolezza e di conoscenze nello svolgere un lavoro sinergico con i Parchi, enti pubblici non economici, che operano per conto del Ministero.  Sul territorio, i parchi svolgono - o almeno dovrebbero svolgere - quelle attività importanti e prioritarie rivolte alla protezione e conservazione della biodiversità ed ecosistemi, oltre che diffondere e facilitare uno sviluppo veramente sostenibile dei territori, come inserito in Costituzione di recente. In tutto questo il Cai può dare un grosso supporto, lavorando in team  con tutte le sue strutture tecniche, organi centrali e territoriali, continuando a dare quel contributo nei settori importanti della gestione, fruizione responsabile e consapevole, del territorio più prezioso e protetto della nostra Nazione», commenta il Delegato all'Ambiente e Parchi del Comitato Direttivo Centrale del Cai Mario Vaccarella.

La relazione è scaricabile cliccando qui.