Il ruolo dei Seniores nel Cai, l'intervento di Assisi

di Elio Candussi – coordinatore Gruppo di Lavoro Centrale Escursionisti Seniores

L'intervento di Elio Candussi all'Assemblea dei Delegati 2024 di Assisi © Cai

I Seniores nel Cai (intesi come over 65 anni) sono una componente in continua crescita ed evoluzione, erano il 10% dei soci solo 15 anni fa ed oggi sono quasi il 25%; erano 70.000 a fine 2022, mentre a fine 2023 sono saliti a 75.000, cioè +5000 in un anno soltanto.
Questi scarni numeri ci inducono a riflettere: quale è il loro ruolo nel Cai? Come sono organizzati? 

Una parte di essi, iscritti da decenni al Sodalizio, rappresentano la vecchia guardia, lo zoccolo duro, quelli dei gloriosi alpinisti di un tempo in grado di trasferire la loro esperienza ai nuovi soci e dirigenti. Purtroppo però troppi di loro vivono con nostalgia la senescenza e non accettano di fare solo gli escursionisti, è come se si vergognassero di esser definiti “anziani”. La gran parte dei Seniores, sono iscritti al Cai appena da una decina d'anni, taluni hanno iniziato a frequentare la montagna per la prima volta, vedono nell'escursionismo una nuova vita da pensionati, una nuova opportunità di conoscenze e volontariato. 

Questi nuovi Seniores in certe Sezioni sono trattati spesso con spocchia, se non con ostilità. Tuttavia costituiscono una risorsa nel Cai, sono loro che svolgono un lavoro oscuro e misconosciuto, nella segreteria, nel tesseramento, nell'amministrazione, nella gestione della sede, ecc.
Ma il cuore dell'attività Seniores sono i Gruppi di Escursionismo a loro dedicati, presenti in almeno 130 delle 510 Sezioni di tutta Italia. Essi assolvono ad una domanda di escursionismo “slow & soft”, come raccomandato perfino da Reinhold Messner; una modalità che si contrappone all'escursionismo “classico” che punta invece alla prestazione “sportiva”, all'esigenza di arrivare in vetta nel tempo più breve possibile, senza di curarsi di vivere la montagna, di assaporare il paesaggio.

Ormai i Gruppi Seniores svolgono un volume di attività (misurata in giorni-uomo) di 3 volte fino a 5 volte superiore all'escursionismo classico. In certi casi sviluppano anche la metà della somma di tutte le attività della Sezione. Inoltre attirano molto le donne, che rappresentano il 55-60% dell'escursionismo Seniores, a fronte di un 38% di iscritte al Cai e di circa un modesto 20% in incarichi dirigenziali. Certo, come in altri settori di attività del Cai, tutto ciò comporta problemi nuovi, dalla formazione dei “capigita seniores” alla gestione delle escursioni, sia in fase di iscrizione sia in fase di conduzione, specie là dove si superano i 50 partecipanti per singola escursione.

A questo scopo, conscio di questo ruolo, il GdL centrale Seniores ha redatto la rinnovata versione del Quaderno 12, quello delle “Linee Guida dell'escursionismo Seniores”, nonché un “Decalogo dell'escursionismo Seniores” rivolto alle new entry ed ai nuovi frequentatori della montagna non ancora approdati al CAI.
La nostra “mission” intende mettere in pratica e divulgare questi due documenti, sia all'interno che all'esterno del Cai, in un'ottica di sicurezza in escursione e di appagamento dell'andare in montagna.