Cai e Parco Sirente Velino insieme in cammino

Segnaletica Cai nel Parco © Archivio Parco Sirente Velino

L'escursionismo traina il dialogo del Club alpino italiano con i Parchi. In Abruzzo l'esempio del Parco Regionale Sirente Velino.

Piacere escursionismo

Il desiderio di camminare sui sentieri di montagna è sempre più forte.Attraversare i territori di un Parco è ancora più appagante. Ci troviamo in Abruzzo, nella zona montana del Parco Regionale Sirente Velino.

Quale escursionismo?

L'Escursionismo è una pratica salutare ed educante. È importante svolgerla bene e in sicurezza.

Sentieri percorribili

Il Parco informa che «gli itinerari sentieristici dei territori comunali e asbuc all'interno del Parco sono di nuovo percorribili grazie agli accordi con il Club alpino italiano». 
Tutto questo è stato possibile grazie a opportuni accordi operativi sottoscritti con le Sezioni CAI di Sulmona, Avezzano, L'Aquila, con la Sottosezione Altopiano delle Rocche e con l'Associazione Amici della Montagna.
Le Sezioni hanno consegnato la verifiche di percorribilità degli itinerari sentieristici dell'area protetta.

Il ruolo dei Comuni 

Sono stati riaperti alla frequentazione degli escursionisti i sentieri dei territori comunali di Acciano, Aielli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio, Collarmele, Fagnano Alto, Fontecchio, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Magliano Dè Marsi, Massa d'Albe, Molina Aterno, Ocre, Ovindoli, Pescina, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Demetrio Nè Vestini, Secinaro, Tione degli Abruzzi – ASBUC di Rovere e di Terranera nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino.

Comunità del Parco e turismo educante

La Comunità del Parco nella seduta 29 giugno 2023 ha approvato, in accordo con l'Ente Parco, un sistema di gestione della rete degli itinerari sentieristici funzionale a migliorare la sicurezza attraverso un percorso procedurale e regole e norme a tutela dell'ambiente nell'ottica di un turismo educato e sostenibile.

Dopo l'inverno - Comunici e Parco insieme

L'iter è strutturato in modo che dopo la stagione invernale gli itinerari sentieristici vengano verificati, accertata la loro percorribilità, compilate specifiche schede di controllo e effettuata la manutenzione ordinaria; i tracciati senza verifica vengono chiusi con ordinanza del sindaco competente per territorio.

Il “rischio zero” non esiste

Gli interventi, le misure, gli accorgimenti che vengono messi in atto dagli enti, per migliorare la sicurezza in montagna, non superano il fatto che l'ambiente montano è luogo difficile, impegnativo e pericoloso. Il rischio zero non esiste e quindi chi ne fruisce lo deve fare con la massima prudenza, preparazione e consapevolezza dei proprio mezzi e limiti. Il concetto di auto responsabilità deve essere la chiave di lettura prevalente.
A questo proposito è importante considerare le Tavole della montagna di Courmayeur del 1995, con le efficaci norme dettate dal codice di autoregolamentazione delle attività sportive in montagna. Un invito all’attenzione, al rispetto e alla prudenza.

Le indicazioni

Nei punti di accesso dei sentieri è stato posizionato un totem con le principali indicazioni e caratteristiche del tracciato e con le norme per una maggiore sicurezza. È possibile accedere tramite qrcode al Regolamento di fruizione nella sua versione integrale e attraverso il sito del Parco alle altre informazioni a corredo (informarsi sempre prima dell’escursione è modalità da adottare sempre per scegliere l'escursione più idonea).

Pesidente e Direttore del Parco

Il Presidente del Parco Francesco D'Amore sostiene che la promozione dei territori passa anche per attività di questo tipo che permettono di poter godere delle nostre eccellenze naturalistiche e culturali. Investire e insistere su questo settore è importante per un costante miglioramento.
Il Direttore del Parco Igino Chiuchiarelli evidenzia che essere vicini all'Ente lo si fa proprio con la collaborazione fattiva e reale. Ringrazia a questo proposito Il Presidente della Sezione CAI di Sulmona Valter Adeante e i suoi collaboratori, Il Presidente della Sezione CAI di Avezzano Franco Salvati e i suoi collaboratori, il Presidente della Sezione CAI dell'Aquila Vincenzo Brancadoro - in particolare la Sottosezione Altopiano delle Rocche con il Reggente Marco Morante, Davide Buccimazza e tutti i collaboratori, il Presidente dell'Associazione Amici della Montagna Nicola Franco, il Presidente delle Guide Alpine e A.M.M. Davide Di Giosafatte e tutti coloro che hanno collaborato alla messa a punto di questo percorso di gestione, il CEA del Parco e l'Avvocato Gianluca Museo.

https://www.parcosirentevelino.it/

Gruppo di lavoro "Cai-Parchi e Aree Protette"