Tra lupi, cani e pastori, il Gruppo Grandi Carnivori alla seconda ediz ...

L'incontro del Gruppo Grandi Carnivori al Coesistenza Festival © Cai

Secondo anno consecutivo del Gruppo Grandi Carnivori (GGC) al Coesistenza Festival con un appuntamento che ha posto l’attenzione sull’importanza del cane da guardiania come baluardo tra i grandi predatori e le greggi di ovini, caprini e bovini. 

In questa edizione trentina, organizzata da PAMS Foundation, Io non ho paura del lupo, Coexistence.life e il supporto del CAI, il gruppo si è affidato alla ventennale esperienza di Valter Grossi, allevatore di pastori maremmani abruzzesi e responsabile dal 2015 del Settore Lavoro del Circolo Del Pastore Maremmano Abruzzese (CPMA) con all’attivo diversi progetti LIFE WOLF ALPS, WOLFNET Calabria e Progetto PASTURS.

L’incontro moderato da Micaela Ovale del GGC è stato un bel momento di dialogo tra il pubblico e l’allevatore che nella mattinata di sabato 2 settembre ha messo a fuoco le peculiarità di una razza forgiata da millenni per difendere, con tenacia, il bestiame sotto la sua custodia. 

I dati presentati da Valter Grossi dimostrano che l’impiego dei cani da protezione sono la scelta vincente per contenere sensibilmente le predazioni ma anche per mitigare il conflitto atavico tra i pastori e i grandi carnivori. Quindi la via della coesistenza è possibile ma, come ha sottolineato più volte lo stesso Grossi, l’introduzione dei cani nel gregge richiede impegno e una conoscenza minima della razza anche se, a differenza di altri cani da lavoro come i cani da caccia o da conduzione, non necessita di un addestramento particolare da parte dell’uomo.

Si è parlato dei timori legittimi che gli escursionisti possono avere nei confronti di questi imponenti guardiani dal manto bianco che sempre più spesso si incontrano nei pascoli in montagna. Anche in questo caso il pastore maremmano abruzzese sviluppa ed esercita con equilibrio la propria funzione senza eccessi di dominanza verso altri simili e aggressività verso l’uomo.

L’incontro ha suscitato grande interesse nel pubblico presente a Malga Cita, nel cuore della Val di Ledro, che ha saputo cogliere l’occasione di interagire con un ospite dalla grande esperienza in questo campo.

«Il bilancio della nostra partecipazione al Coesistenza Festival è assolutamente positivo perché come Gruppo Grandi Carnivori abbiamo avuto la possibilità di far conoscere meglio i cani da guardiania e, nello specifico, il pastore maremmano abruzzese», Micaela Ovale. «Al pari delle reti da protezione anti-lupo, alcuni allevatori sono ancora restii nell’affidare il proprio gregge a queste armi naturali, ma siamo convinti che solo la conoscenza e i dati oggettivi presentati a questa manifestazione possano abbattere l’iniziale diffidenza». 

Gli impegni del Gruppo Grandi Carnivori proseguono in autunno con due importanti convegni nel nord-est, un incontro in Emilia-Romagna e con la mostra itinerante “Presenze Silenziose”.